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La lettera degli adolescenti agli adulti

(racconto grottesco, breve - per tutti)
Tempo di lettura: circa 5 minuti
369 visite dal 29/05/2017, l'ultima: 1 giorno fa.
2 recensioni o commenti ricevuti
Autore di quest'opera:








Descrizione: Cosa ci scriverebbero gli adolescenti di oggi se lasciassero per sempre il nostro mondo adulto ?

Incipit: E va bene. Immagino che ora vi dobbiamo spiegare il nostro gesto. Ce ne siamo andati. Tutti. E ci siamo portati dietro ogni anima sotto i 18 anni. Dal bambino in fasce, che noi solo vedremo crescere, agli ultimi nostri fratelli che stavano per diventare adulti.


La lettera degli adolescenti agli adulti
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lescenti-agli-adulti…
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Tempo di lettura: circa 5 minuti
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Elenco Tag dell'opera:
tag dell'autore: #addio(30)    #adolescenti(20)    #lettera(66)



Recensioni: 2 di visitatori, 2 totali.
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recensore:
avatar di Ida Dainese
nwIda Dainese
(socio onorario, collaboratore)
donatore 2019 (2 dal 2015)

Recensione o commento # 1, data 00:00:00, 31/05/2017
Come ribattere a una lettera di questo tono se non con un silenzio che ci impietrisce? Come rifiutare le accuse che ci vengono rivolte se i fatti ci smentiscono? La nostra disattenzione, breve o lunga, casuale o voluta, la paghiamo così con la vostra sottrazione. A volte è qualcuno a portarvi via, a volte siamo noi ad allontanarvi, il risultato non cambia, quando ce ne accorgiamo, quando vi cerchiamo è sempre troppo tardi. Come noi a suo tempo, anche voi avete voluto cambiare il mondo. Ci dispiace per quello che scoprirete al vostro ritorno: non soltanto nulla è cambiato, ma nel frattempo sarete diventati noi, ragion per cui capirete perfettamente quello che proviamo noi ora.



recensore:

Recensione o commento # 2, data 00:00:00, 14/06/2017
Salve sono rimasto colpito dal suo lavoro. É il sogno un po'di tutti i giovani lasciarsi la Terra alle spalle cercando un mondo migliore. Questa lettera accusa in maniera molto marcata la società di oggi sbilanciandosi, forse, un po'troppo verso il pessimismo. Io pur non condividendo questo abbandono totale dei ragazzi, ritengo che il nostro mondo, per quanto lo si voglia, difficilmente potrà cambiare. Ci saranno sempre assassini, stupratori, genitori che abbandonano i propri figli e insegnanti incompetenti. Dall'altra parte però è giusto prendere una posizione, bisogna prendere esempio da quegli adulti che si schierano dall'altra parte e che almeno provano a cambiare le cose.
Anche perchè l'aver abbandonato la terra non ha cambiato la situazione degli adolescenti. Questi una volta tornati sulla terra si trasformeranno comunque in adulti e nulla sarà cambiato. tanto vale quindi rimanere sul nostro mondo e combattere qui la nostra "guerra"





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Licenza Creative Commons
La lettera degli adolescenti agli adulti di Maurogonella è pubblicata sotto licenza Creative Commons Attribuzione - Non commerciale - Non opere derivate 3.0 Italia.
L'opera di riferimento si trova su www.BraviAutori.it.
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Elenco delle opere che condividono una o più tag con questa opera

(racconto narrativa, brevissimo)  di nwAlessandro Napolitano
Descrizione: Un ricordo, un flash di come ci innamoravamo una volta.
incipit: Dire, fare, baciare, lettera o testamento?

tag dell'autore: #amore(796)    #lettera(66)    #testamento(7)    #dire(2)

tag automatici: #treccine(2)    #vederla(37)


(poesia narrativa, brevissimo)  di nwAlessandro Borghesi
Descrizione: Opera pubblicata nell'antologia "77, le gambe delle donne" edito da BraviAutori.it.
incipit: Foglie d'autunno,
l'imbrunire di un giorno,
la carezza di un soffione,
l'odore di un respiro materno……

tag dell'autore: #madre(29)    #pensieri(454)    #perdita(26)    #dolore(97)

tag automatici: #autunno(100)   #soffione    #sensazioni(104)    #infelice(14)    #lettere(66)    #lacrime(183)   #pubblicata


(saggio altro, medio)  di nwGino Ragusa Di Romano
Descrizione: Mia nobile Sofia, il dialogo che con te condivisi qualche anno fa…
incipit: Pietraperzia 21 giugno 2010     Mia nobile Sofia,     il dialogo che con te condivisi qualche anno fa, riportato nel mio libro - Accenti d’amore e di sdegno -, avrei desiderato tanto oggi poterlo proseguire ancora, seduto di fronte a te, ma motivi di salute, purtroppo, mi impediscono il salutare incontro, che dà immediata vitalità alla mia mente, perché, fatta la domanda, la tua risposta è pronta. Non potendo fare altro, ti scrivo, esponendoti i miei pensieri e il mio progetto, nonché il mio patema a causa delle difficoltà, in tutti i settori della vita sociale, che tutti noi incontriamo quotidianamente per colpa di disonesti reggitori, che si arricchiscono da parassiti sulle sofferenze del debole popolo.   Anelo ad annientare con i miei poveri mezzi, la disperazione, mia cara Sofia, e gli atti insani conseguenti che l’uomo a forza commette a causa dell’incertezza di potersi guadagnare con il lavoro onesto e produttivo e col sudore un pezzo di pane e una casa.   Spero, inoltre, che l’uomo possa vivere in pace, con fratellanza, con onestà e con giustizia sociale nel rispetto di madre natura.   Io abito, come sai, in questa parte della terra chiamata Italia, della quale uomini d’illustre pensiero hanno ben descritto tutte le bellezze naturali ed artistiche, che altri uomini di gran talento ci hanno nei secoli donato.   Ma oggi, purtroppo, a parte una sparuta minoranza, non emergono più grandi geni in tutti i settori delle attività, ma, invece, prolifera già da molti anni il malcostume, l’idiozia, la depravazione in senso lato, la corruzione, la concussione, il latrocinio: il denaro innanzitutto, il denaro soprattutto; la micro e la macro delinquenza, l’ignoranza, la sopraffazione, la prostituzione fisica e mentale, il nepotismo, la schiavitù etc.   Chi vuole un posto di lavoro deve conquistarselo con la sottomissione e l’asservimento alla chiesa, al politicante o al mafioso, cioè alle tre istituzioni delinquenziali.   Dilaga la paidobìa (dal greco pais - paidos che significa fanciullo e bia o biazo che rispettivamente significano violenza e far violenza, quindi far violenza ai bambini, ai fanciulli e agli adolescenti; infatti, quella che viene chiamata da tante persone istruite erroneamente pedofilia significa tutt’altro e precisamente amore verso i bambini, come filosofia: amore per la sapienza et cetera filos = amico, cioè qualcosa di sublime, di spirituale. Ho voluto dare la spiegazione per coloro che non conoscono la lingua greca e sommessamente chiedo venia se sono stato cattedratico, ma ho ritenuto giusto farlo per far capire come tutto viene distorto a piacimento dai cosiddetti sapienti plutocrati e ierocrati in tutte le espressioni della vita umana a discapito del popolo debole ed ignorante. Parassiti! Voi siete quelli che traete salute dalla malattia degli altri. Non mi dispiace insistere in quanto in maniera umoristica voglio ricordare che il termine spagnolo “pedo” in italiano significa scoreggia, peto, e in siciliano “piditu”. Quindi, come si può essere pedofilo, cioè amico del peto? Anche voi, talenti della cattiva stampa, siete i peggiori divulgatori della scorretta lingua italiana.   La lingua italiana non può sposare la lingua greca in maniera distorta per formare spesse volte anche vocaboli italiani di significato diverso e cacofonici.   Voi, sapienti, che vigilate sulla purezza e sulla correttezza della lingua italiana, voi che nei vocabolari italiani ripetete gli errori e li perpetuate, dando l’imprimatur, non siete dei cultori del patrimonio linguistico italiano, ma della gente che “tira a campare”.   Un tempo, mia cara Sofia, scrittori, giornalisti et cetera, come ben m’insegni, scrivevano e parlavano correttamente e si sforzavano sempre di più a descrivere notizie vere e costruttive, a migliorare il lessico. Manzoni, il grande poeta e scrittore milanese, decise financo di “ lavare i panni in Arno”. Oggi vi è una completa degenerazione non solo del pensiero, ma anche del linguaggio scritto e parlato. Inoltre, dulcis in fundo, molte penne asservite scrivono, infatti, il pensiero del plutocrate pagante ed anche la loro lingua rispecchia il disonesto cervello dello stesso.   La maggior parte dei quotidiani, settimanali et cetera o trasmissioni televisive spesso non rispettano la corretta lingua italiana; anzi a correggere gli errori, si finisce per fare brutte figure. “Arti, lettere, onor, tutto è stoltezza in quest’età dell’indorato sterco, che il subitaneo lucro unico apprezza. Tracce d’amor di gloria invan qui cerco”. Oggi, infatti, purtroppo, è tutto giustificato nella forma e nella sostanza, come in materia ecclesiale, di giustizia, di politica e così via: gli orrori e gli errori più gravi si possono redimere e possono essere assolti.   Così continuando, gli insegnamenti che si danno alle generazioni sono quelli che producono e produrranno i malesseri sociali più devastanti e degli stessi ne siamo tutti a conoscenza da gran tempo. Io penso che, pur vivendo in mezzo al fango, ognuno di noi deve sforzarsi a qualsiasi costo di scostarsi dalla massa. Chi ha una mente benpensante, ciò che dice o scrive è corretto nella lingua, nonché nella forma, nella sostanza e nell’operato quotidiano. Non ricordo chi disse che chi sa parlare bene e correttamente, sa pensare ed agire bene e correttamente, ma certamente aveva ragione.   La lingua, come qualsiasi pensiero, idea ed altro è in continuo divenire e, pertanto, è giusto accettare le innovazioni e i neologismi, ma gli stessi prima di essere immessi nella lingua italiana devono essere accuratamente sottoposti ad uno studio etimologico con riguardo alla fonetica, alla morfologia e alla semantica; i neologismi non devono essere distorsioni linguistiche, come ho anzidetto, e neanche cacofonici, ma eufonici in senso lato.   Alla stessa stregua si può dire anche dell’amministrazione della cosa pubblica: tutto si può e si deve innovare, ma in meglio, adeguando il tutto ai tempi ed alle circostanze in cui si vive, ma soprattutto alle esigenze del popolo. Ho detto riformare in meglio e non in peggio come da molti anni, purtroppo, avviene in Italia per colpa della feccia della delinquenza politica ed ecclesiastica, che, a parte una piccola minoranza, governa dolosamente malissimo “ le genti del bel paese là dove il sì suona”, traendone vantaggi e privilegi a discapito del popolo, che per la sua passività ed indifferenza in maniera diretta o indiretta colposamente contribuisce negativamente alla buona riuscita di qualsiasi progetto amministrativo, anzi diventa, talvolta, il comburente o il combustibile, di cui si servono poi i feticci della pubblica delinquenza, sopra menzionata.   Svegliati, popolo italiano! Sii cosciente e responsabile! Non strisciare mai ai piedi di coloro che tu hai reso potenti con la tua debolezza. Sii uomo e non un giullare. Non essere un numero di vile pecorame. Non abbassare mai la fronte, cammina eretto e non curvarti mai davanti a nessuno: chi ti sta di fronte è un tuo simile, che ha il tuo stesso sembiante, che sulla terra ha gli stessi bisogni, nonché gli stessi diritti e doveri. Rifletti! Applica il detto di Dante: “Fatti non foste a viver come bruti, ma per seguir virtute e conoscenza”. Sii resipiscente, popolo italiano!   Mia nobile signora, mi piange il cuore, notando da tanti anni quanto è dannoso, infatti, per l’Italia e certamente per qualsiasi nazione candidare e poi eleggere individui indagati, condannati o anche sospettati di avere amicizie losche ed altro di poco onesto e poco dignitoso. Il candidato deve essere candido, pulito…

tag dell'autore: #delusioni(35)    #fiele(2)    #lacrime(183)    #lettera(66)    #miele(5)    #patema(2)    #sdegno(3)    #sorrisi(36)    #speranze(168)    #accenti(2)

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Descrizione: Ipotetica lettera di una donna. Omaggio a tutte le donne nel giorno loro festa: 8 marzo Ombre e colori. Dal mare alle langhe.
incipit: Ipotetica lettera di una donna.

tag dell'autore: #donna(158)    #lettera(66)    #ombre(30)    #colori(69)


(epistola narrativa, breve)  di nwMarino Maiorino
Descrizione: Epistola di un cacciatore medievale a Carlo Magno. Riflessione sul valore dei miti e la loro consistenza al confine tra leggenda, realtà e semantica filologica. Questo racconto ha partecipato a Gara 43.
incipit: È con le mani tremanti per la febbre che scrivo questa missiva indirizzata all'imperatore nostro Carolus il quale, nell'anno del Signore CCMXXIII, mi diede incarico di recarmi presso i popoli barbari, moradori delle terre poste oltre li confini della cristianità, e che ancora vivono nel peccato del paganesimo.

tag dell'autore: #narsete    #cacciatore(10)    #leggende(63)    #lettera(66)    #miti(10)   #carlo magno

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(poesia narrativa, brevissimo)  di nwTanino Cannata
Descrizione: descrizione da definire...

tag dell'autore: #lettera(66)


(racconto narrativa, breve)  di nwMaddalena Cafaro
Descrizione: 1815 Adamello - La guerra imperversa portando via dalle case tanti giovani figli, mariti, fratelli. A distanza di cento anni una ragazza ritrova la testimonianza di tutto i sacrifici fatti da quelle persone.
incipit: Nessuna connessione internet, niente luce, niente di niente se non il rumore della pioggia e del vento che frustavano con violenza le finestre. Eppure non ero infastidita da queste mancanze, mi rifugiai dinanzi il camino, le fiamme mi donavano una bellissima sensazione di tepore e l'odore della legna che bruciava alimentava la mia eccitazione. Mi sentivo una bambina dinanzi un tesoro inaspettato. Quella mattina di buon ora, io e mia sorella avevamo iniziato a svuotare la soffitta della nonna, ora…

tag dell'autore: #casa(91)    #lettere(66)    #guerra(137)


(racconto narrativa, breve)  di nwRoby87
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: La giornata era iniziata con il suo matrimonio, fu ricca di emozioni, ed era giunta ormai a conclusione. Julie, prima di andare a dormire, prese dalla borsa la lettera che la madre le aveva dato nel ricevimento post matrimonio, prima di andar via. La aprì, la tirò fuori dalla busta, e la incominciò a leggere.

tag dell'autore: #figlia(28)    #madre(29)    #lettera(66)

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Descrizione: Lettera di un cane abbandonato sulla strada dal suo padrone… con finale a sorpresa !
incipit: 1954, Mosca. Al mio ex-padrone sconosciuto. Mi chiamo Kudrjavka, sono una piccola cagnetta di appena tre anni, la tua ex-piccola cagnetta e ti scrivo, padrone, per raccontarti quello che mi è successo dopo che mi hai cacciato dalla tua vita.

tag dell'autore: #russia(17)    #abbandono(18)    #lettera(66)    #cane(45)

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(epistola narrativa, breve)  di nwMaurogonella
Descrizione: Un'altra lettera di personaggi famosi la cui identità si scopre solo alla fine della lettura.SPOILER ! (Stavolta in tema con il Giorno della Memoria)
incipit: Adesso che ci rifletto un po' meglio, il vero amore della mia vita lo devo cercare nell'infinitamente piccolo. Nelle molecole, negli atomi che tutto compongono riesco a vedere l'infinita perfezione di Dio all'opera. Più ci penso su e più mi rendo conto che le svolte dell'umanità sono legate a qualcosa che gli uomini stentano ancora a comprendere(e sempre lo faranno). Prendiamo per esempio la penicillina, la nitroglicerina, l'insulina.

tag dell'autore: #storia(48)    #chimica(7)    #rimorso(5)    #lettera(66)

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che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che
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A voi, astanti ed esteti dell'arte.

(Sam L. Basie)




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