Baracci
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 32
- Iscritto il: 02/11/2020, 2:14
-
Author's data
Baracci
Non riuscì mai a scrivere in maniera comprensibile. Per cavarsela costruì una macchinetta che scriveva per lui, con il motorino del girarrosto della Barbie e le batterie rubate all'apparecchio acustico di suo nonno. Era talmente piccola che si poteva nascondere nella sua mano di bambino. Adottò analoga soluzione per la matematica e l'algebra; senza questo doping meccanico non ce l'avrebbe mai fatta a scuola.
Arrivato a quindici anni si accorse che aveva paura delle ragazze.
"Mi costruirò una macchina che non abbia paura delle ragazze" pensò "già, ma nessuna macchina ha paura delle ragazze. A cosa mi servirebbe? No, ho bisogno di qualcuno che mi dia dei consigli".
Prese i rulli di una pianola meccanica, vecchi ingranaggi, dei fogli magnetizzati, e introdusse nella matrice un bignami di Logica filosofica.
Assemblò così una macchina logica, e gli chiese: «Che cos'ho che le ragazze mi fanno paura?»
«Non hai niente» gli rispose la macchina «è logico avere paura delle ragazze. Farebbero venire i brividi pure a me».
«Allora cosa posso fare?»
«Devi aspettare il momento giusto, ma ci vorrà tempo. A meno che tu non voglia barare».
«Sì, sì, dimmi, dimmi!»
«Costruisci una macchina che ti assomigli, ma falla più intelligente di te e soprattutto disinvolta e sicura di sé. Però ci devi mettere una cosa speciale dentro, se tu dovessi perderne il controllo. Te la dico in un orecchio, è pericolosa».
Così Antonello costruì Michael, un fantoccio che sembrava lui, ma parlava molto più rapidamente, e lo riempì con antologie di battute umoristiche e poesie. Andarono insieme a trovare Emma.
Michael iniziò sparando subito battutacce: «Sai qual è il colmo per un vegano? Morire sepolto sotto il crollo di un muro di cinta. Sai come si chiama la modella rom più famosa del mondo? Sinti Crawford. E il fumettista più stitico? Zerocacare».
Emma rideva come una matta. «Che forte che sei, Michael! Perché non sei come lui Antonello?»
Antonello farfugliò: «Eh ma...boh!»
Poi Michael, con un tono di voce più basso e sensuale, passò alla parte poetica: «Sai Emma, vedo un futuro insieme, in campagna, nei paesi baschi, con tanti tanti figli. Io ti preparerò una torta di Luna mentre tu ti fai un tè con una bustina di pericolo. Comprerò un’auto col cambio automatico così potrò tenerti la mano anche quando guido. Il tuo sorriso mi fa venire in mente quando a scuola da piccolo iniziavo un quaderno nuovo. E parliamo di tutto: a cosa serve un ragno, dove dorme il vento, chi erano gli Ittiti, se si può toccare il buio…»
Emma estasiata gli porse la mano. «Oh Michael, tutto quello che vuoi. Usciamo noi due e lasciamo qui Antonello, senza di lui ci divertiremo di più».
«No, no! Me ne vado io!» disse il ritardato quasi in lacrime. Aveva perso il controllo della situazione, non gli restava che una cosa da fare. Giunto a un centinaio di metri dalla casa di Emma schiacciò un bottone che aveva in tasca. Si udì una terribile esplosione. Poco dopo una pioggia di brandelli di carne e pezzi di metallo ricoprì l’asfalto. Mai fare qualcosa che non si possa disfare.
Alla fine Antonello divenne un uomo, almeno all'anagrafe; ma aveva sempre quell'aria da ragazzino goffo. Si ridusse a vendere le sue macchinette a ladri e truffatori, poi però costruì una macchina per investire in Borsa e divenne straricco. Entrò così a far parte di quel gruppo di personaggi loschi che ci ha sempre perseguitato. C'era quel fenicio che non ce la faceva a imparare i geroglifici, allora inventò l'alfabeto, che era una roba per deficienti. Poi ci fu quell'arabo che non riusciva a contare oltre il dieci, allora inventò il sistema decimale per i cretini come lui. Gutenberg era incapace come copista e si inventò i caratteri mobili. Ecco, adesso faceva parte di quella miserabile compagnia. Non era bravo in niente, ma aveva il bernoccolo delle macchine.
Col passare degli anni, Antonello divenne sempre più ricco e potente, ormai i presidenti di Cina, Russia, Stati Uniti e Germania erano sue macchine. Ma era anche sempre più complessato e solo. Si fabbricò quindi un amico, una macchina che fosse più stupida di lui, per farlo sentire meglio, e la chiamò Povero Carlo. Povero Carlo era quasi incapace di pensare, quasi...infatti pensò bene di costruirsi a sua volta una macchina logica che lo aiutasse.
Una volta andarono a trovare Antonello in una delle sue cento case, e la macchina di Povero Carlo con voce monotona, li redarguì: «Solo i disadattati come voi inventano. La storia lo dimostra: una delle più grandi civiltà di tutti i tempi, quella greca, non aveva bisogno di strumenti. Usavano gli schiavi, non si sporcavano le mani con congegni meccanici, e poterono così dedicarsi alla filosofia, al pensiero. L'incompetente inventa. I delinquenti inventano. Povero Carlo, andiamocene e lasciamo questo idiota da solo».
«No no, me ne vado io!» disse il ritardato quasi in lacrime, anche se quella era casa sua. Aveva perso il controllo della situazione, non gli restava che una cosa da fare. Giunto a un centinaio di metri da casa sua schiacciò un bottone che aveva in tasca. Si udì una terribile esplosione. Mai fare qualcosa ecc. ecc.
Alla soglia della pensione, Antonello Baracci ricevette il premio Tesla alla carriera. Ci si era infatti accorti che tutte le invenzioni degli ultimi cinquant’anni erano sue. Ebbe però la sciagurata idea di andare alla cerimonia senza il discorso scritto dalla sua macchina scrividiscorsi, sperando di parlare a braccio. Figuriamoci!
Salì sul palco e davanti a un pubblico di 100.000 persone circa cominciò a sproloquiare: «Eeeh allora...solo l'ostrica ammalata produce la madreperla. Senza il lievito non si può fare il pane, ma il lievito è un fungo, una malattia. Il primo attrezzo costruito dall'uomo è stata la stampella, lo sapevate? Siete tutti belli sani intelligenti e perfetti, ma come farete senza i ritardati come me che inventano? Eh? Ooh!».
Spalancò la bocca e si dimentico di richiuderla.
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
Commento
premesso che ci sono svariati refusi, non gravi ma ci sono, e alcuni errori e ripetizioni, non mi viene chiaro il senso del racconto. probabilmente non ci arrivo, perché so che dietro c'è un messaggio, però non riesco a leggerlo..
per ora non lo voto e mi riservo di farlo in seguito, dopo ulteriori letture
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 32
- Iscritto il: 02/11/2020, 2:14
-
Author's data
Re: Commento
Fausto Scatoli ha scritto: ↑26/12/2020, 17:04 mah, sono piuttosto perplesso, non riesco a comprendere la storia.
premesso che ci sono svariati refusi, non gravi ma ci sono, e alcuni errori e ripetizioni, non mi viene chiaro il senso del racconto. probabilmente non ci arrivo, perché so che dietro c'è un messaggio, però non riesco a leggerlo..
per ora non lo voto e mi riservo di farlo in seguito, dopo ulteriori letture
Ciao Fausto, sarei interessato a sapere quali sono i refusi, almeno qualcuno, mi sembrava questa volta di essere stato attento nella formattazione. Anche gli errori e le ripetizioni, qualcuna, perché sfuggono sempre, l'occhio dell'autore è sempre troppo benevolo. Spero anche tu riesca a cogliere il messaggio, che a me sembra abbastanza esplicito, ma siamo sempre nella soggettività. Ti ringrazio intanto.
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
Re: Baracci
"«Devi aspettare il momento giusto, ma ci vorrà tempo. A meno che tu non voglia barare»" manca il punto a fine frase, come in altri dialoghi.
"«Eh ma...boh!»." qui il punto è superfluo, c'è già l'esclamativo.
" «No no, me ne vado io!» disse il ritardato quasi in lacrime" è ripetuto pari pari.
ci sono altri piccoli refusi di questo tipo. non sono nulla di eclatante ma, messi insieme, qualche danno lo creano.
probabilmente sono troppo perfezionista, ma i miei commenti si basano anche su questo.
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 32
- Iscritto il: 02/11/2020, 2:14
-
Author's data
Re: Baracci
Fausto Scatoli ha scritto: ↑26/12/2020, 18:28 "del girarrosto della Barbie, e le batterie " la virgola non serve.
"«Devi aspettare il momento giusto, ma ci vorrà tempo. A meno che tu non voglia barare»" manca il punto a fine frase, come in altri dialoghi.
"«Eh ma...boh!»." qui il punto è superfluo, c'è già l'esclamativo.
" «No no, me ne vado io!» disse il ritardato quasi in lacrime" è ripetuto pari pari.
ci sono altri piccoli refusi di questo tipo. non sono nulla di eclatante ma, messi insieme, qualche danno lo creano.
probabilmente sono troppo perfezionista, ma i miei commenti si basano anche su questo.
Grazie Fausto, sono indicazioni utili, altro che! Tuttavia la frase che dici è volutamente ripetuta, come una specie di tormentone, infatti viene ripetuto tutto quel periodo e infatti sfocia poi in un ecc. ecc. in quanto il lettore già lo sa.
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 225
- Iscritto il: 08/03/2020, 14:37
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Foglio bianco
- Messaggi: 32
- Iscritto il: 02/11/2020, 2:14
-
Author's data
Re: Commento
Ahahahahaaah ci ho messo una manciata di secondi a capirla, in questo modo ho apprezzato di più )
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
Trovo ancora un po’ vacua la componente narrativa ma capisco che è lo stile dell’autore. Globalmente trovo che si lasci leggere.
- Roberto Bonfanti
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 782
- Iscritto il: 13/10/2013, 12:58
-
Author's data
Commento
Mi è piaciuto questo racconto grottesco e surreale, ma quelle battute di Michael (fra l’altro dice anche “prepararo”)? Emma non doveva essere una tipa particolarmente esigente.
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Commento
-
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 479
- Iscritto il: 23/06/2015, 23:54
-
Author's data
Commento
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 988
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
commento
Commento
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Sommelier letterario
- Messaggi: 426
- Iscritto il: 28/07/2015, 23:57
-
Author's data
Commento
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
- Metropolis
- Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero
- Antologia visual-letteraria (Volume tre)
- Gare letterarie stagionali - annuario n° 1 (2018 - 2019)
- L'Altro
- BReVI AUTORI - volume 4
- A Quattro mani
- Mai Più
- Fungo più, fungo meno...
- Déjà vu - il rivissuto mancato
- Il Bene o il Male
- BReVI AUTORI - volume 2
- BReVI AUTORI - volume 1
- Un lavoro Fantastico
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
La Gara 54 - Sotto il cielo d'agosto
A cura di Giorgio Leone.
Scarica questo testo in formato PDF (1,66 MB) - scaricato 182 volte.
oppure in formato EPUB (259,51 KB) (vedi anteprima) - scaricato 234 volte..
Lascia un commento.
GrandPrix d'estate 2023 - Neve (Searching for Life) - e le altre poesie
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (586,14 KB) - scaricato 18 volte.
oppure in formato EPUB (283,12 KB) (vedi anteprima) - scaricato 12 volte..
Lascia un commento.
La Gara 10 - Dreaming of a Weird Christmas
A cura di CMT.
Scarica questo testo in formato PDF (1,56 MB) - scaricato 395 volte..
Lascia un commento.
BiciAutori - racconti in bicicletta
Trentun paia di gambe hanno pedalato con la loro fantasia per guidarci nel puro piacere di sedersi su una bicicletta ed essere spensierati, felici e amanti della Natura.
A cura di Massimo Baglione.
Copertina e logo di Diego Capani.
Contiene opere di: Alessandro Domenici, Angelo Manarola, Bruno Elpis, Cataldo Balducci, Concita Imperatrice, Cristina Cornelio, Cristoforo De Vivo, Eliseo Palumbo, Enrico Teodorani, Ettore Capitani, Francesco Paolo Catanzaro, Germana Meli (gemadame), Giovanni Bettini, Giuseppe Virnicchi, Graziano Zambarda, Iunio Marcello Clementi, Lodovico Ferrari, Lorenzo Dalle Ave, Lorenzo Pompeo, Patrizia Benetti, Raffaella Ferrari, Rebecca Gamucci, Rosario Di Donato, Salvatore Stefanelli, Sara Gambazza, Sandra Ludovici, Sonia Piras, Stefano Corazzini, Umberto Pasqui, Valerio Franchina, Vivì.
77, le gambe delle donne
ovvero: donne in gamba!
Antologia di 77 opere e 10 illustrazioni per esplorare, conoscere e rappresentare la complessità e la varietà dell'universo femminile. Ognuno dei testi presenti in questa antologia riesce a cogliere tanti aspetti, anche contrastanti, di questa creatura affascinante e sorprendente che assieme agli uomini per millenni ha contribuito, nell'ombra o sul palco della storia, all'evoluzione della civiltà così come la conosciamo oggi. è inutile aggiungere che 77 opere soltanto non hanno la presunzione di fornire una rappresentazione esaustiva, ma lasciamo che la parte di questo "iceberg" femminile ancora sommerso rimanga pronto per emergere in prossime indagini e, perchì no, per costituire ancora la materia prima di altre future opere di ingegno.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Tullio Aragona, Maria Basilicata, Mara Bomben, Alessandro Borghesi, Emanuela Bosisio, Nunzio Campanelli, Paolo Caponnetto, Alessandro Carnier, Gino Centofante, Polissena Cerolini, Antonio Ciervo, Luigi Andrea Cimini, Giacomo Colosio, Cristina Cornelio, Marika Davoli, Stella Demaris, Maria Rosaria De Simone, Cetta de Luca, Cristoforo De Vivo, Roberta Eman, Luca Fadda, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Raffaella Ferrari, Virginia Fiorucci, Anna Rita Foschini, Franco Frainetti, Manuela Furlan, Nicola Gaggelli, Isabella Galeotti, Rebecca Gamucci, Lucilla Gattini, Michela Giudici, Antonino R. Giuffrè, Alessandro Kabon, Concita Imperatrice, Carlotta Invrea, Greta Leder, Silvia Leuzzi, Yuleisy Cruz Lezcano, Libero, Marina Li Volsi, Rosalia Maria Lo Bue, Diego Luci, Sandra Ludovici, Verdiana Maggiorelli, Marino Maiorino, Angelo Manarola, Myriam Mantegazza, Germana Meli (geMadame), Roberta Michelini, Samuele Mocellin, Maurizio Nequio, Teresa Pace, Marina Paolucci, Roberto Paradiso, Umberto Pasqui, Viviana Picchiarelli, Daniela Piccoli, Anna Pisani, Luciano Poletto, Monica Porta, Pietro Rainero, Gianluigi Redaelli, Maria Rejtano, Stefania Resanfi, Franca Riso, Massimo Rosa, Francesca Santucci, Libera Schiano Lomoriello, Daniele Schito, Veronica Sequi, Salvatore Stefanelli, Stella Stollo, Paola Tomasello, Sonia Tortora, Liliana Tuozzo, Alessandro Zanacchi.
Vedi ANTEPRIMA (317,09 KB scaricato 378 volte).
Non spingete quel bottone
antologia di racconti sull'ascensore
Hai mai pensato a cosa potrebbe accadere quando decidi di mettere piede in un ascensore? Hai immaginato per un attimo a un incontro fatale tra le fredde braccia della sua cabina? Hai temuto, per un solo istante, di rimanervi chiuso a causa di un imponderabile guasto? E se dietro a quel guasto ci fosse qualcosa o qualcuno?
Trentuno autori di questa antologia dedicata all\'ascensore, ideata e curata da Lorenzo Pompeo in collaborazione col sito BraviAutori.it, hanno provato a dare una risposta a queste domande.
A cura di Lorenzo Pompeo
Introduzione dell\'antropologo Vincenzo Bitti.
Illustrazioni interne di Furio Bomben e AA.VV.
Copertina di Roberta Guardascione.
Contiene opere di: Vincenzo Bitti, Luigi Dinardo, Beatrice Traversin, Paul Olden, Lodovico Ferrari, Maria Stella Rossi, Enrico Arlandini, Federico Pergolini, Emanuele Crocetti, Roberto Guarnieri, Andrea Leonelli, Tullio Aragona, Luigi Bonaro, Umberto Pasqui, Antonella Provenzano, Davide Manenti, Mara Bomben, Marco Montozzi, Stefano D'Angelo, Amos Manuel Laurent, Daniela Piccoli, Marco Vecchi, Claudio Lei, Luca Carmelo Carpita, Veronica Di Geronimo, Riccardo Sartori, Andrea Andolfatto, Armando d'Amaro, Concita Imperatrice, Severino Forini, Eliseo Palumbo, Diego Cocco, Roberta Eman.