Adesso basta

Spazio dedicato alla Gara stagionale di primavera 2020.

Sondaggio

Sondaggio concluso il 20/06/2020, 1:00

1 - non mi piace affatto
0
Nessun voto
2 - mi piace pochino
3
27%
3 - si lascia leggere
2
18%
4 - è bello
5
45%
5 - mi piace tantissimo
1
9%
 
Voti totali: 11

Stefyp
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 319
Iscritto il: 26/07/2019, 18:48

Author's data

Adesso basta

Messaggio da leggere da Stefyp »

leggi documento Spiacente ma, in questo browser, la lettura a voce non funziona.

Sono giorni che ripete imperiosa dentro di sé che è arrivato il momento di rompere gli indugi e agire.
O meglio, fermarsi. Ma tentenna e non sa decidersi. La trattiene la consapevolezza che se lei si fermasse succederebbe un pandemonio.
«Che brutta parola pandemonio!» Pensa. Cerca un sinonimo, ma non le viene. Una parola che renda l’idea di quello che potrebbe capitare se lei si fermasse. «Confusione? Troppo poco. Caos? Troppo generico.
Putiferio? Si, putiferio potrebbe andare.» Un po’ obsoleto magari, ma fa al caso suo.
Se lei si fermasse e uscisse dai ranghi succederebbe un putiferio. Addio all’ordine costituito, difficilmente tornerebbe tutto come prima.
«Perché no?» Pensa a volte. Un attimo di comune smarrimento e poi via si riparte. «O meglio, loro ripartono e io mi tiro fuori.»
«Perché no!» Pensa altre volte. Perché se è così da che mondo è mondo e nessuna ha mai osato farlo prima, ci sarà un motivo.
«Potrei farlo io! Poi però dovrei sopportarne le imprevedibili conseguenze.»
Che sono, per l’appunto, imprevedibili. Potrebbe venire cacciata e lei non lo vorrebbe, quella è casa sua, quella è la sua gente, non ha niente contro di loro.
Ne potrebbe derivare qualche danno irreparabile all’intero sistema. Non lo crede possibile, ma chi può dirlo? Non ci sono precedenti.
Non è che non l’abbia capito il senso di tutto quell’andare avanti e indietro veloce, preciso, ordinato, immutato e immutabile. L’ha capito e non lo mette in discussione.
«Poco tutti, tanto per tutti. Ognuno deve fare la sua parte. L’unione fa la forza, ecc. ecc.» Son frasi che s’è sentita dire fin dalla più tenera età, ma che adesso ha cominciato a odiare.
Lei vuole fare la sua parte, ma vuole farla a modo suo. O meglio trovare un “suo” modo di fare la sua parte.
Anela a qualcosa di diverso, di più emozionante, di più… Creativo. Quanto le piace questa parola! L’ha scovata da poco, vai a sapere dove, e le ronza nelle orecchie senza sosta. Le apre scenari pittoreschi e inimmaginabili che le si muovono dentro, ma che sono, appunto, inimmaginabili.
Ha provato a parlarne con qualcuno. Non in modo esplicito, per carità! Per sottintesi, per metafore, piano piano, sussurrando. I più la guardano stranita come a dire: “che stai farneticando?” E qualcuna ha preso addirittura a evitarla e sta ben attenta a non mettersi davanti o dietro di lei nella fila.
Solo una vecchina malandata e mezza cieca l’ha avvicinata: «Cara la mia bimba! Ti tengo d’occhio sai?» Le ha sussurrato a fior di labbra «Sei proprio giovane… Ci ho provato anch’io alla tua età, ma ho fallito. Tu non fallirai, ne sono certa.»
«Allora qualcun’altro ha provato quel che provo io!» Non le sembra più di essere sbagliata, o un’aliena tra la sua gente. «Hai ragione, io ce la farò, aspetta e vedrai» risponde alla vecchina mentre una frenesia, difficile da controllare, la induce a rompere gli indugi.
«Da dove parto? Da dove comincio…» Col fermarsi. Quello le sembra il punto fondamentale. Fermarsi, farsi di lato, lasciare scorrere tutte e poi… Già, e poi?
«Al poi penserò poi!» Mormora, mentre sente arrivare il momento giusto e non se lo vuole lasciar fuggire.
Prima però un ultimo attimo di esitazione: uno sguardo lanciato a quelle davanti, che inconsapevoli le tracciano la strada e un movimento furtivo per controllare quelle dietro, che fiduciose la seguono.
«Adesso basta!» Testa alta, zampe pronte e via! Con uno scatto veloce si fa di lato, uno scatto talmente rapido da passare inosservato.
La compagna dietro di lei allunga un poco la zampa, si riallinea al resto della fila e la marcia continua inarrestabile.
Col fiato sospeso la piccola formica si avventura su un masso che sembra messo lì apposta per lei. Si sente libera e leggera come se un peso le fosse caduto dalle spalle. Inspira a pieni polmoni l’aria sottile del mattino che sembra diversa dal solito: più profumata, più colorata, più…
Da lì sopra riesce ad avere una perfetta visione d’insieme. Una fila lunga, della quale non scorge né l’inizio e né la fine, che con un ritmo cadenzato e inesorabile avanza sul terreno.
«Non è successo niente» sospira. Né caos, né pandemonio, neanche putiferio. «Come se non ci fossi mai stata, come se non fossi mai esistita…»
L’enormità del suo gesto le appare chiaro solo adesso. Ha lasciato il certo per l’incerto, il noto per l’ignoto.
«Che farò ora?» Il sollievo per essere riuscita ad attuare il suo piano cede, a poco a poco, il passo all’inquietudine e allo smarrimento.
La fila di formiche, nel frattempo, lentamente raddoppia, le prime sono di ritorno con il loro bottino tra le zampe: briciole succulente che andranno a riempire i magazzini del formicaio.
Rimane incantata ad osservare questa lunga linea serpeggiante di cui ora vede l’inizio, ma non più la fine. La ricerca ha dato buoni frutti anche stavolta. Il benessere del formicaio sta a cuore anche a lei. Approvvigionarlo vuol dire farlo sopravvivere.
Le sue vecchie compagne marciano con lo sguardo fisso davanti a loro, concentrate, attente, appagate.
La prima della fila devia leggermente il percorso programmato per evitare una pozza d’acqua apparsa all’improvviso oltre un cespuglio.
Sopra il masso la giovane formica strabuzza gli occhi: «Non da quella parte!» Urla a squarciagola, Ma nessuno sente. Nessuna di loro pare accorgersi che, continuando per quella via, andranno tutte incontro a una catastrofe.
Dalla sua posizione sopraelevata lei però vede tutto: un ragno enorme, con una tela immensa e fitta come non le era mai capitato di vedere prima di allora, sbarra loro la strada.
Rapida scende dal masso e si precipita verso le compagne. Ha poco tempo, deve affrettarsi o sarà una strage. Leggera perché a zampe vuote e veloce perché la paura le mette le ali, raggiunge in un batter d’occhio il capo della fila e si mette davanti, deviando il tragitto quasi ad angolo retto.
La compagna forse intuendo, o forse no, lo scampato pericolo segue fiduciosa il suo cambio di rotta e con lei tutto il resto della fila. Il percorso sarà più lungo e tortuoso, ma le porterà sane e salve verso il formicaio.
A pochi passi dall’ingresso si fa da parte e lascia sfilare le sue compagne. Aspetta paziente fin che tutte non siano entrate.
L’ultima ad arrivare è l’anziana formica mezza cieca con un bottino così piccolo da sembrare un granello di polvere. Pare davvero affaticata, quasi allo stremo delle forze; le zampe malconce e le antenne sciupate raccontano di una vita fatta di lavoro e di dedizione assoluta.
La giovane formica le si fa incontro, prende tra le zampe la sua piccola briciola e fianco a fianco percorre con lei gli ultimi passi. Nessuna delle due pronuncia nemmeno una parola. Non è necessario.
Lo sguardo finalmente sereno dell’una e il sorriso luminoso e incoraggiante dell’altra dicono tutto.
Selene Barblan
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 737
Iscritto il: 11/07/2016, 22:53

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Selene Barblan »

L’ho trovato carino, scorrevole, piacevole da leggere; secondo me ne uscirebbe un bel fumetto o un riuscito cartone animato (a me piacciono molto :) ). Ho intuito abbastanza in fretta che si trattava di una formichina, nonostante i pensieri poco “collettivi”. Voto 3 per me.
Namio Intile
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 701
Iscritto il: 07/03/2019, 11:31

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Namio Intile »

Mi è piaciuto, è quasi una favola, perché è un racconto metaforico con un PdV inconsueto, anche se non del tutto originale, e mi ha ricordato Esopo, Fedro, La Fontaine. La morale finale è evidente però non invadente, sei riuscita a prepararla per gradi e quando si arriva al finale l'intento è già chiaro senza che tu debba aggiungere pedanti spiegazioni; cosa che rende la lettura molto scorrevole.
Avrei lavorato di più sul titolo.
Unica nota, adoperi i caporali sia per il discorso diretto che per delimitare i pensieri. Io per i pensieri non adopero segni di interpunzione particolari, ma comunque a mio avviso differenziare dialoghi e pensieri con delle virgolette di diverso tipo rende più chiara la struttura del testo.
Un buon lavoro, a rileggerti.
Immagine
Macrelli Piero
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 188
Iscritto il: 24/02/2020, 15:22

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Macrelli Piero »

E' vero non è molto originale, ma non è necessario essere sempre originali per scrivere un bel racconto. Scorre bene e mantiene l'attenzione del lettore anche di quello che ha già intuito dove la narrazione andrà a parare. Ben eseguito.
Avatar utente
Laura Traverso
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 934
Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
Località: GENOVA
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Laura Traverso »

E' gradevolissimo e molto tenero il tuo racconto, scritto bene e scorrevole. La formichina, che voleva essere un po' anarchica mi è piaciuta molto, anche perché, dopo averci provato ed esserci riuscita, ha prevalso lo spirito di gruppo ed è rientrata tra le sue simili, pure salvandole da una sicura catastrofe. Brava!
Avatar utente
Eliseo Palumbo
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 439
Iscritto il: 22/10/2011, 14:09
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Eliseo Palumbo »

Una favola abbastanza carina. Scritto bene sicuramente, che fosse una formica non l'ho capito subito ma che si trattasse di un animale si, comunque sia nel complesso non è assolutamente male.
Buona prova
a presto
Mostrare ad altri le proprie debolezze lo sconvolgeva assai più della morte

POSARE LA MIA PENNA E' TROPPO PERICOLOSO IO VIVO IO SCRIVO E QUANDO MUOIO MI RIPOSO


Immagine
Avatar utente
Ida Daneri
rank (info):
Apprendista
Messaggi: 149
Iscritto il: 14/01/2020, 15:30
Località: Vigevano
Contatta:

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Ida Daneri »

Un inizio con un bel ritmo incalzante, che ti prende e induce a continuare la lettura. Buona la scelta dei vocaboli e della loro voluta ripetizione.
Stupenda la sensazione di straniamento quando si comprende chi è la protagonista!
Per un attimo sembra che il suo gesto sia stato inutile, sbagliato, e cala la tristezza sul lettore. Ma poi, la riscossa! (non voglio svelare nulla, quindi misuro le parole).
Il finale è davvero bello e mostra la buona costruzione del piccolo racconto, che si raccoglie su se stesso, con la sua duplice morale.
Bello e ben scritto.
Avatar utente
Roberto Bonfanti
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 782
Iscritto il: 13/10/2013, 12:58

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Roberto Bonfanti »

“Lei vuole fare la sua parte, ma vuole farla a modo suo.”
E alla fine quel modo “suo” lo trova davvero, come solo chi pensa e agisce fuori dagli schemi riesce a fare.
Racconto molto carino, come hanno detto altri ha qualcosa della favola, con una morale non banale, suggerita con garbo, senza enfasi.
Che ci vuole a scrivere un libro? Leggerlo è la fatica. (Gesualdo Bufalino)
https://chiacchieredistintivorb.blogspot.com/
Intervista su BraviAutori.it: https://www.braviautori.it/forum/viewto ... =76&t=5384
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Fausto Scatoli
rank (info):
Terza pagina
Messaggi: 792
Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
Contatta:

Author's data

commento

Messaggio da leggere da Fausto Scatoli »

ma che bella storiella ho letto...
vero, come hanno scritto alcuni, non è originale, però è davvero ben presentata ed esposta.
non ho notato refusi, se non qualche ripetizione di troppo, ma davvero cose minime.
buone le descrizioni e bello il messaggio finale.
l'unico modo per non rimpiangere il passato e non pensare al futuro è vivere il presente
Immagine

http://scrittoripersempre.forumfree.it/

Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine Immagine
Avatar utente
Teseo Tesei
rank (info):
Necrologista
Messaggi: 207
Iscritto il: 03/02/2019, 19:35

Author's data

Re: Adesso basta

Messaggio da leggere da Teseo Tesei »

Tutti siamo indispensabili.
Ogni essere umano è unico, è irripetibile: Non può essere sostituito.

Ognuno di noi rappresenta una diversa sfaccettatura del creato, insita nel modo di vedere il mondo, nel inventare soluzioni, nel trovare la giusta via di salita per tutta l'umanità etc.
Ognuno di noi è però anche come una medaglia con due facce.
Quando accadrà che tutti noi, uniti, mostreremo la nostra faccia migliore,... allora vedremo Dio dal quale ognuno di noi è stato creato a Sua immagine e somiglianza.

Alcune volte è necessario uscire dai ranghi ed isolarsi sopra ad un masso per meglio osservare oltre l'orizzonte e capire quale sia il nostro ruolo e posto nel formicaio.
Generalmente si torna più consapevoli e più fiduciosi in tutto quel che ci circonda.

Voto: 5
Le stelle brillano soltanto in notte oscura.
https://www.youtube.com/watch?v=HTRHL3yEcVk

Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Immagine
Immagine
Stefyp
rank (info):
Correttore di bozze
Messaggi: 319
Iscritto il: 26/07/2019, 18:48

Author's data

Re: Adesso basta

Messaggio da leggere da Stefyp »

Ringrazio tutti per i commenti che mi avete lasciato, tutti preziosi e illuminanti.
Teseo hai illustrato il senso che volevo dare al mio racconto meglio di come avrei fatto io se avessi dovuto farlo.
Grazie
Roberto
rank (info):
Foglio bianco
Messaggi: 31
Iscritto il: 17/05/2020, 18:34

Author's data

Commento

Messaggio da leggere da Roberto »

Non particolarmente originale e piuttosto inverosimile. Può servire come metefora per chi volesse liberarsi dai vincoli che troviamo attorno a noi, ma l'esempio scelto non mi pare molto appropriato. L'unico punto di interesse potrebbe risiedere nel fatto che raramente (quasi mai) ci viene fatto di pensare alle formiche.
Rispondi

Torna a “Gara di primavera, 2020”


Alcuni esempi di nostri ebook gratuiti:


La Gara 68 - La gelosia

La Gara 68 - La gelosia

(gennaio 2018, 32 pagine, 945,88 KB)

Autori partecipanti: nwLorenzo Iero, nwEnrico Gallerati, nwDaniele Missiroli, nwAngela Catalini, nwPatrizia Chini, nwMicolFusca, nwEliseo Palumbo, nwClaudio Lei,
A cura di Alberto Tivoli.
Scarica questo testo in formato PDF (945,88 KB) - scaricato 125 volte.
oppure in formato EPUB (414,28 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 100 volte..
nwLascia un commento.

Gara di primavera 2023 - Clair de lune - e gli altri racconti

Gara di primavera 2023 - Clair de lune - e gli altri racconti

(primavera 2023, 70 pagine, 816,68 KB)

Autori partecipanti: nwNamio Intile, nwDomenico Gigante, nwAlberto Marcolli, nwAndr60, nwAthosg, nwGiovanni p, nwGiuseppe Ferraresi, nwIshramit, nwRoberto Di Lauro, Xarabass, nwNunzio Campanelli,
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (816,68 KB) - scaricato 46 volte.
oppure in formato EPUB (567,75 KB) (nwvedi anteprima) - scaricato 17 volte..
nwLascia un commento.

Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2021 - (in bianco e nero)

Calendario BraviAutori.it "Year-end writer" 2021 - (in bianco e nero)

(edizione 2021, 973,27 KB)

Autori partecipanti: (vedi sopra),
A cura di Tullio Aragona.
Scarica questo testo in formato PDF (973,27 KB) - scaricato 49 volte..




Alcuni esempi di nostri libri autoprodotti:


Déjà vu - il rivissuto mancato

Déjà vu - il rivissuto mancato

antologia poetica di AA.VV.

Talvolta, a causa di dinamiche non sempre esplicabili, uno strano meccanismo nella nostra mente ci illude di aver già assistito a una scena che, in realtà, la si sta vivendo solo ora. Il dèjà vu diventa così una fotocopia mentale di quell'attimo, un incontro del pensiero con se stesso.
Chi non ha mai pensato (o realmente vissuto) un'istantanea della propria vita, gli stessi gesti e le stesse parole senza rimanerne perplesso e affascinato? Chi non lo ha mai rievocato come un sogno o, perché no, come un incubo a occhi aperti?
Ventitrè autori si sono cimentati nel descrivere le loro idee di déjà vu in chiave poetica.
A cura di Francesco Zanni Bertelli.

Contiene opere di: Alberto Barina, nwAngela Catalini, Enrico Arlandini, nwEnrico Teodorani, nwFausto Scatoli, Federico Caruso, Francesca Rosaria Riso, Francesca Gabriel, nwFrancesca Paolucci, nwGabriella Pison, nwGianluigi Redaelli, Giovanni Teresi, Giuseppe Patti, nwIda Dainese, nwLaura Usai, nwMassimo Baglione, Massimo Tivoli, Pasquale Aversano, nwPatrizia Benetti, Pietro Antonio Sanzeri, nwSilvia Ovis, nwUmberto Pasqui, nwFrancesco Zanni Bertelli.

Vedi nwANTEPRIMA (941,40 KB scaricato 127 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



256K

256K

256 racconti da 1024 Karatteri

Raccolta delle migliori opere che hanno partecipato alla selezione per l'antologia 256K. Ci sono 256 racconti da non più di 1024 battute. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro della fantascienza italiana Valerio Evangelisti. Ogni pagina, è corredata da una cronologia dei vecchi computer dagli anni '50 agli '80. A ogni autore è stato inoltre assegnato un QR Code. Da non perdere!
A cura di Massimo Baglione e Massimo Fabrizi
con la partecipazione di: Alessandro Napolitano e Paolo Oddone.

Contiene opere di: Alberto Tristano, nwRoberto Guarnieri, Ramona Cannatelli, nwSer Stefano, Giorgio Aprile, Gianluca Santini, Matteo Mancini, Giorgia Rebecca Gironi, nwMariella Vallesi, Tommaso Chimenti, Diego Salvadori, Giulia Conti, Beatrice Traversin, Maria Cristina Biasoli, Massimiliano Campo, Il Cazzaro di 6502, Polissena Cerolini, Patrizia Birtolo, Paolo Capponi, Paolo Cavicchi, nwLuca Romanello, Igor Lampis, Diego Di Dio, Leonardo Boselli, David Parronchi, VS, Antonella Tissot, nwSam L. Basie, nwAnnamaria Trevale, Bruno Ugioli, Ilaria Spes, nwBruno Elpis, nwMassimiliano Prandini, Andrea Marà, Riccardo Fumagalli, Joshi Spawnbrød, Daniele Picciuti, Gian Filippo Pizzo, Flavio Valerio Nervi, Ermanno Volterrani, nwManuela Costantini, nwMatteo Carriero, Eva Bassa, nwLorenzo Pompeo, nwAndrea Andreoni, Valeria Esposito, Stefano Caranti, Riccardo Carli Ballola, Stefano Pierini, Giuseppe Troccoli, Francesco Scardone, Andrea Cavallini, Alice Chimera, nwCosimo Vitiello, Mariaeleonora Damato, Stefano Mallus, Sergio Oricci, Michele Pacillo, Matteo Gambaro, nwAngela Di Salvo, Marco Migliori, Pietro Chiappelloni, Sergio Donato, Ivan Visini, Ottavia Piccolo, Ester Mistò, Alessandro Mascherpa, Gianmarco Amici, Raffaella Munno, Michele Campagna, nwDiego Bortolozzo, Lorenzo Davia, Marco Solo, Gianluca Gendusa, Caterina Venturi, Lorenzo Crescentini, Silvia Tessa, Simona Aiuti, Chiara Micheli, nwAnna Tasinato, Valentina Giuliani, Giulio D'Antona, Maria Francesca Cupane, Veruska Vertuani, Giacomo Scotti, Chiara Zanini, nwLorenzo Fontana, Tiziana Ritacco, Margherita Lamatrice, Aurora Torchia, nwLuigi Milani, Maurizio Brancaleoni, Gloria Scaioli, Filomena, Piergiorgio Annicchiarico, Morik Chadid, Chiara Perseghin, Massimo Ferri, nwSimone Messeri, Davide Dotto, Serena M. Barbacetto, Roberto Bernocco, Anthony Strange, Cristian Leonardi, Fabiola Lucidi, nwRoberto Bommarito, Antonio Russo De Vivo, Giacomo Gailli, Giovanni Duminuco, Federico Pergolini, Fabrizio Leonardi, Amigdala Pala, Natale Figura, nwCeleste Borrelli, Francesca Panzacchi, Andrea Basso, nwGiacomo Inches, nwUmberto Pasqui, Mario Frigerio, nwLuigi Bonaro, nwLuca Romani, Anna Toro, Giuseppe Varriale, nwMaria Lipartiti, Marco Battaglia, Arturo Caissut, Stefano Milighetti, Davide Berardi, Paolo Secondini, nwSusanna Boccalari, Andrea Indiano, Alexia Bianchini, Penelope Mistras, Anna Grieco, Samantha Baldin, Serena Bertogliatti, nwValentina Carnevale, Gloria Rochel, nwAndrea Leonelli, James Carroll Wish, Marco Ferrari, Giovanni Ferrari, nwMew Notice, Maurizio Vicedomini, nwParide Bastuello, Alessandra Lusso, Mirko Giacchetti, Francesco Manarini, Massimo Rodighiero, nwDaniela Piccoli, Alessandro Trapletti, nwMarco Tomasetto, nwConrad, Giovanni Sferro, nwMorgana Bart, Omar Spoti, Massimo Conti, Andrea Donaera, Roberto Alba, Libeth Libet, Angela Rosa, Valentina Coscia, Antonio Matera, Fabio Brusa, nwStefano Olivieri, nwIsabella Galeotti, Chiara de Iure, Ilaria Ranieri, Lorenzo Valle, Francesco Fortunato, Valentina Tesio, Elena Pantano, Maria Basilicata, Antonio Costantini, Riccardo Delli Ponti, Giovanna Garofalo, nwEliseo Palumbo, Federica Neri, nwAlessandro Napolitano, Stefano Valente, Linda Bartalucci, nwLuisa Catapano, nwDiego Cocco, Riccardo Sartori, nwDario Degliuomini, nwGianni Giovannone, Nicola Fierro, Federico Marchionni, Romeo Mauro, Francesco Azzurli, Filippo Pirro, Luca Marinelli, Triptil Pazol, Marco Sartori, nwIunio Marcello Clementi, Maria Lucia Nosi, Valentina Vincenzini, Jacopo Mariani, Diletta Fabiani, Lodovico Ferrari, Paolo Franchini, nwTullio Aragona, Davide Corvaglia, Davide Figliolini, Beniamino Franceschini, Roberto Napolitano, Valeria Barbera, Federico Falcone, Stefano Meglioraldi, Eugenia Bartoccini, Andrea Gatto, Sonia Galdeman, Filomena Caddeo, Dario D'Alfonso, Chantal Frattini, Viola Cappelletti, Maria Stella Rossi, Serena Rosata, Francesco Di Mento, Giuseppe Sciara, Mario Calcagno, Tanja Sartori, Andrea Giansanti, Lorenzo Pedrazzi, Alessio Negri Zingg, Ester Trasforini, Daniele Miglio, Viola Killerqueen Lodato, Delos Veronesi, Giuseppe De Paolis, nwDiego Capani, Stefano Colombo, Aislinn, nwMarco Marulli, Sanrei, Emanuele Crocetti, Andrea Borla, Elena Noseda, Anna Notti, Andreea Elena Stanica, Marina Priorini, Lucia Coluccia, nwSimone Babini, Fiorenzo Catanzaro, Francesco Mastinu, Cristina Cornelio, nwRoberto Paradiso, Andrea Avvenengo, Maria Boffini, Mara Bomben, Alex Panigada, Federico Iarlori, Marika Bernard, Alessandra Ronconi, Francesco Danelli, Gabriele Nannetti, Salvatore Ingrosso, Paolo Oddone, Valerio Evangelisti.

Vedi nwANTEPRIMA (566,01 KB scaricato 922 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon



Museo letterario

Museo letterario

Antologia di opere letterarie ispirate dai capolavori dell'arte

Unire la scrittura all'immagine è un'esperienza antica, che qui vuole riproporsi in un singolare "Museo Letterario". L'alfabeto stesso deriva da antiche forme usate per rappresentare animali o cose, quindi tutta la letteratura è un punto di vista sulla realtà, per così dire, filtrato attraverso la sensibilità artistica connaturata in ogni uomo. In quest'antologia, diversi scrittori si sono cimentati nel raccontare una storia ispirata da un famoso capolavoro dell'Arte a loro scelta.
A cura di Umberto Pasqui e Massimo Baglione.
Introduzione del Prof. Marco Vallicelli.
Copertina di Giorgio Pondi.

Contiene opere di: nwClaudia Cuomo, Enrico Arlandini, Sandra Ludovici, Eleonora Lupi, Francesca Santucci, Antonio Amodio, nwIsabella Galeotti, nwTiziano Legati, nwAngelo Manarola, Pasquale Aversano, nwGiorgio Leone, nwAlberto Tivoli, nwAnna Rita Foschini, nwAnnamaria Vernuccio, William Grifò, nwMaria Rosaria Spirito, nwCristina Giuntini, nwMarina Paolucci, nwRosanna Fontana, nwUmberto Pasqui.

Vedi nwANTEPRIMA (211,82 KB scaricato 173 volte).

nwinfo e commenti

compralo su   amazon