I nuovi amici di Clara
I nuovi amici di Clara
Tutto era iniziato a gennaio, quando uscendo di casa aveva salutato i nuovi inquilini che avevano preso in affitto l’appartamento al quinto piano. I nuovi arrivati erano una coppia di pensionati, lei magra, timida, con gli occhiali, lui con i capelli tinti di castano chiaro, dalla camminata zoppicante. Si erano presentati con i nomi di battesimo, Luigi e Maria, erano venuti ad abitare a Milano da un paese della Basilicata, non ricordava il nome, per seguire i figli che avevano trovato lavoro in città. Erano più o meno coetanei di Clara, anche lei era in pensione, ma preferiva continuare a dare una mano in ufficio, stare a casa non le piaceva.
Clara era divorziata, senza figli, frequentava pochi amici, forse il suo carattere riservato non aveva contribuito a creare rapporti duraturi, ma stava bene da sola. Nel tempo libero leggeva, andava al cinema o a fare acquisti, passava l’estate al mare.
Viveva in modo sobrio, ma i risparmi di decenni di lavoro le permettevano una vita agiata, era proprietaria dell’appartamento in cui abitava e di una villetta a schiera sul lago. L’unica parente era una sorella che si era sposata con un tedesco conosciuto in vacanza a Rimini e si era trasferita da quasi quarant’anni in Germania.
Una sera aveva sentito suonare alla porta: era la nuova inquilina che le chiedeva consigli per una parrucchiera in zona, doveva tingere e tagliare i capelli e non si fidava ad andare a caso. Clara la fece accomodare, scusandosi per il disordine, Maria entrò timidamente, si guardò attorno e lodò l’ampio salone e la vista che si ammirava dall’ultimo piano. Clara le offrì il caffè e chiacchierò volentieri, sorpresa dalla facilità con cui riusciva a comunicare con Maria.
Dopo qualche giorno, sentì il campanello ed era nuovamente la vicina, venuta a farle vedere la nuova acconciatura: per ringraziarla del consiglio aveva portato dei biscotti fatti in casa. Clara era da tanto che non riceveva un regalo, quasi si commosse.
Maria le raccontò di essere una brava cuoca, le piaceva cucinare però negli ultimi tempi sbagliava le dosi, prima la famiglia era numerosa e adesso cucinando per due persone, avanzava sempre qualcosa. Da un formale lei erano passate al tu. La settimana successiva, all’ora di cena, Clara sentì dei passi furtivi sul pianerottolo, guardò attraverso lo spioncino e vide Maria. Senza aprire la porta le domandò con voce spaventata cosa volesse a quell’ora e sentì la vicina rispondere velocemente: “Hai già cenato? Ti ho portato una cosa che ho fatto io, l’ho appena tirata fuori dal forno”.
Quando Clara aprì la porta, Maria le porse un piatto coperto che emanava un invitante profumo di ragù: era una porzione di lasagne, il piatto era molto caldo, Clara lo andò a posare in cucina e quando tornò in ingresso Maria se n’era già andata.
La stessa scena si ripetè diverse volte ad ora di cena, Clara era sorpresa di sé stessa, stava cominciando ad abituarsi alla compagnia, alle chiacchiere inconsistenti, alle visite a sorpresa. Fece spallucce, “Si vede che sto invecchiando”, concluse.
Un sabato Maria le chiese se poteva accompagnarla al supermercato, visto che Luigi era impegnato: Clara era libera come al solito e nelle settimane successive seguirono altre uscite. La nuova amica sembrava impreparata ad affrontare la vita, non aveva la patente, ogni novità la rendeva titubante e preoccupata. Clara cominciò a dispensare consigli, le mostrò come usare la carta di credito e il bancomat, suggerendole di rivolgersi alla filiale della sua banca.
Una sera le girava la testa e si era sdraiata sul divano: aveva faticato a raggiungere la porta quando il campanello aveva suonato. Oltre la porta c’era Maria con una porzione di arrosto.
“Come sei pallida, cos’hai?”.
“Non mi reggo in piedi, sarà l’influenza. Scusa ma l’odore di cibo mi dà fastidio, entra pure in casa, io vado a sdraiarmi”.
“Non preoccuparti, vado a mettere il piatto in frigorifero, quando ti senti meglio lo mangi”.
Clara non ricordava di essersi addormentata, ma quando si era svegliata sul divano in piena notte, aveva visto Maria seduta su una sedia che la osservava. “Ti sei fermata, che cara, non dovevi…” Aveva bevuto la tazza che Maria le porgeva e si era fatta accompagnare a letto.
Con alti e bassi la debolezza non era più andata via, Clara si sentiva insicura e si era affidata alla coppia per le attività di ogni giorno, all’inizio si faceva accompagnare al lavoro da Luigi, ma poi aveva rinunciato e stava in casa, accudita in tutto e per tutto da questi amici così premurosi.
Non si ricordava quando aveva cominciato a farsi strada il dubbio: forse aveva sentito accennare a qualcosa di sospetto, oppure era stato un brusco cambio di tono o di argomento. Qualcosa non tornava: dormiva moltissimo, non ricordava di aver visto un medico. Non trovava più il cellulare, lo chiese a Maria. “Suonava, hai cercato di rispondere e hai rovesciato il bicchiere, l’ho preso io, eccolo”. Il telefono non funzionava, era fuori uso a causa dell’acqua.
Nelle poche ore di veglia l’ansia la assaliva, doveva parlare con sua sorella. Un giorno, non sapeva più da quanto fosse a letto, provò ad alzarsi ma le gambe non l’avevano sorretta, Luigi era subito intervenuto a rimetterla sdraiata.
Clara aveva paura, era in balia della coppia, doveva far qualcosa.
Dopo numerosi tentativi andati a vuoto era riuscita ad arrivare fino al telefono fisso e fare il numero della sorella: una voce femminile aveva risposto subito, lei si era messa a piangere e aveva chiesto aiuto.
Il giorno dopo era arrivata Rachele, una giovane infermiera, accompagnata da un medico che l’aveva visitata a fondo. Maria e Luigi erano scomparsi, gli incubi erano diminuiti, erano più lunghi i periodi di veglia. L’infermiera le aveva detto che probabilmente era stata intossicata, il suo malessere così improvviso e persistente era sospetto.
Rachele le aveva promesso che l’avrebbe accompagnata alla polizia non appena avesse ripreso le forze. Intanto per curarsi aveva bisogno di medicine costose: Clara aveva dato a Rachele il bancomat per andare in farmacia.
Per fortuna adesso stava meglio. Si guardò intorno, leggere era troppo stancante, avrebbe acceso la televisione. Era sola, l’infermiera era uscita da poco. Strano che sua sorella non l’avesse più richiamata per sapere come stava……vide sul tavolino vicino alla porta un cellulare, doveva averlo dimenticato Rachele. Con molta fatica si mise in piedi e appoggiandosi al tavolo e alla libreria arrivò fino al telefono.
Lo prese e digitò il numero della sorella: sentì la voce di suo cognato Markus, che parlava un italiano stentato.
“Clara, da quanto tempo! Tu non rispondere al telefono, noi preoccupati, come stai?”
“Sto migliorando, grazie per avermi mandato l’infermiera”
“Infermiera? Noi mandato? Tu malata? Cosa stai dicendo?”
Clara rimase impietrita, nel frattempo il cellulare aveva vibrato, era arrivato un messaggio WhatsApp.
Mentre sentiva suo cognato ripetere “Clara, Clara, rispondi…” guardò lo schermo: “vuotato il conto?” Diceva il messaggio e arrivava da Mami che aveva la faccia sorridente e senza occhiali di Maria.
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 188
- Iscritto il: 24/02/2020, 15:22
-
Author's data
commento
A me è piaciuto molto.
Di solito non entro mai nel merito del testo dei racconti, ma questa volta voglio dire che la seguente parte del tuo racconto mi sembra inutile fuorviante:
"Si chiese come avesse fatto ad essere così ingenua, si era fidata e quello era il risultato: se l’era meritato! Ma anche questa volta ne era uscita indenne."
- Fausto Scatoli
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 792
- Iscritto il: 26/11/2015, 11:04
- Contatta:
-
Author's data
Commento
povera Clara, fregata dall'inizio alla fine.
storia surreale ma possibilissima nel nostro mondo odierno (soprattutto dalle mie parti), scritta piuttosto bene.
buone le descrizioni, soprattutto quelle scenografiche.
un discreto lavoro.
http://scrittoripersempre.forumfree.it/
Autore presente nei seguenti libri di BraviAutori.it:
-
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 191
- Iscritto il: 30/08/2020, 20:55
-
Author's data
Commento
Idea discreta e anche il testo. Le descrizioni azzeccate e (a differenza mia ) la punteggiatura fanno scorrere il racconto come deve.
Commento
Non ho capito come ha fatto la (falsa) infermiera a presentarsi a casa di Clara, se lei aveva telefonato alla sorella. Oppure se lo era solo immaginato?
Infine, il messaggio di Maria forse arrivava da Miami...
- Laura Traverso
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 987
- Iscritto il: 27/05/2016, 16:40
- Località: GENOVA
- Contatta:
-
Author's data
commento
-
- rank (info):
- Terza pagina
- Messaggi: 737
- Iscritto il: 11/07/2016, 22:53
-
Author's data
Commento
-
- rank (info):
- Correttore di bozze
- Messaggi: 479
- Iscritto il: 23/06/2015, 23:54
-
Author's data
Commento
Re: commento
Macrelli Piero ha scritto: ↑28/09/2020, 12:43 Di solito non entro mai nel merito del testo dei racconti, ma questa volta voglio dire che la seguente parte del tuo racconto mi sembra inutile fuorviante:
"Si chiese come avesse fatto ad essere così ingenua, si era fidata e quello era il risultato: se l’era meritato! Ma anche questa volta ne era uscita indenne."
Re: Commento
grazie mille Fausto, sono contenta che tu abbia apprezzato il rqacconto.Fausto Scatoli ha scritto: ↑28/09/2020, 12:47 begli amici...
povera Clara, fregata dall'inizio alla fine.
storia surreale ma possibilissima nel nostro mondo odierno (soprattutto dalle mie parti), scritta piuttosto bene.
buone le descrizioni, soprattutto quelle scenografiche.
un discreto lavoro.
Re: Commento
grazie mille Mauro!Mauro Conti ha scritto: ↑28/09/2020, 13:26 Accidenti. Come si dice fidarsi è bene ma non fidarsi è meglio. Si finisce sempre a essere fregati proprio nel momento in cui non ce lo si aspetta.
Idea discreta e anche il testo. Le descrizioni azzeccate e (a differenza mia ) la punteggiatura fanno scorrere il racconto come deve.
Re: Commento
Buongionro Andrea, Clara aveva il telefono fisso deviato, per cui non è la sorella a rispondere ma la figlia della coppia, Rachele, che poi si finge infermiera...Andr60 ha scritto: ↑28/09/2020, 13:40 Un racconto discreto, che si legge con piacere. Della serie: meglio soli che...
Non ho capito come ha fatto la (falsa) infermiera a presentarsi a casa di Clara, se lei aveva telefonato alla sorella. Oppure se lo era solo immaginato?
Infine, il messaggio di Maria forse arrivava da Miami...
Re: commento
grazie Laura per i commenti e per i suggerimenti, controllerò i troppi SI iniziali!Laura Traverso ha scritto: ↑28/09/2020, 18:01 Eh, che dire? Uno dei tanti lati umani-disumani che ci circondano, già, se ne sono sentiti di questi casi… Il racconto è scritto discretamente, all'inizio ci sono una sfilza di "SI" che si potevano evitare, mi spiego: "si sentiva meglio..." "si passò le mani…" "si chiese…" "si erano presentati…" Inoltre, credo, che durante una conversazione telefonica non si possano leggere contemporaneamente messaggi WhatsApp dallo stesso telefono (mi pare). Comunque pur nella sua drammaticità il racconto è carino e quasi divertente.
Re: Commento
Grazie Selene! purtroppo non sono riuscita a sviluppare un finale diverso nello spazio ristretto di battute previsto dal bando....Selene Barblan ha scritto: ↑28/09/2020, 19:30 Il racconto mi ha messo addosso una leggera angoscia, in special modo quando, al risveglio, si trova davanti la signora, seduta sul divano. Altro che gentilezza, mi sarei messa a urlare e le avrei tirato qualcosa in testa. Secondo me sei riuscita a creare tensione e il testo si legge volentieri. Non mi convince del tutto il finale, ma comunque lo trovo un buon lavoro.
Re: Commento
Grazie Marcello, l'idea è che abbiano svuotato il conto in banca e chissà cosa le abbiano fatto firmare sotto effetto dei farmaci per impossessarsi delle sue proprietà....Marcello Rizza ha scritto: ↑28/09/2020, 19:54 È un bel racconto, scorre liscio e negli ultimi frangenti riesce a creare l'atmosfera giusta. Poco credibile, però, che per 900 euro (limite massimo di prelievo col bancomat) una coppia di vicini organizzi tutto un ambarandan del genere che poi di avvocati gli costerebbe 10 volte di più.
Re: Commento
Ciao Francesco, il cellulare di casa era deviato, per cui a rispondere non è la sorella ma Rachele, figlia della coppia. Nel finale usa il cellulare di Rachele perchè è portata di mano, molto più vicino che il fisso. In questo caso la telefonata non viene deviata e scopre anche chi è veramente Rachele...Francesco Pino ha scritto: ↑28/09/2020, 22:19 C’è un po’ di confusione nel finale. Mi sembra d’aver capito che Rachele è la figlia di Maria, ma in che modo sia collegata alla presunta telefonata fatta alla sorella proprio non ci arrivo. Con chi ha parlato se non era la sorella? Anche il fatto di chiamare dal cellulare di Rachele pur avendo il fisso a casa non mi convince molto.
- Ida Daneri
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 150
- Iscritto il: 14/01/2020, 15:30
- Località: Vigevano
- Contatta:
-
Author's data
Commento
La storia in sè non è male ed è scritta abbastanza bene. Però l'ho trovata deludente nel finale. Diciamo che c'è una buona presentazione del mondo ordinario di Clara, poi c'è tutta la lunga parte centrale che fa capire che qualcosa non va, e infine c'è quel finale… in un certo senso banale, non perchè impossibile ma, al contrario, perchè è fin troppo possibile e normale, purtroppo.
Tutta la lunga e dettagliata costruzione della storia meritava qualcosa di più, secondo me, qualcosa che potessae sorprendere il lettore. Inoltre, la conclusione è molto rapida e poco spiegata: non sono sicura di aver compreso ogni cosa e, soprattutto, che le cose filino.
Inoltre, è importante sottolineare che, all'avvio della storia, è scritto "Si chiese come avesse fatto ad essere così ingenua, si era fidata e quello era il risultato: se l’era meritato! Ma anche questa volta ne era uscita indenne." Questa affermazione è fuorviante. Clara è uscita "viva" dalla storia, ma forse solo perchè nessuno ha realmente voluto attentare alla sua vita. Ma il suo conto corrente (e l'autore aveva sottolineato, con le sue descrizioni, che doveva essere un conto corrente appetibile) non è affatto passato indenne all'accaduto.
Commento di Ida
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 447
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
commento
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 447
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
Re: commento
- Massimo Baglione
- rank (info):
- Site Admin
- Messaggi: 9626
- Iscritto il: 11/04/2007, 12:20
- Località: Belluno
- Contatta:
-
Author's data
Re: commento
Ho corretto io (anche altri 2 tuoi commenti precedenti ad altri racconti )
- carlocelenza
- rank (info):
- Sembro imbranato ma...
- Messaggi: 447
- Iscritto il: 05/03/2009, 9:37
-
Author's data
commenti a I nuovi amici di Clara
Eliana
-
- rank (info):
- Necrologista
- Messaggi: 225
- Iscritto il: 08/03/2020, 14:37
-
Author's data
Commento
Re: I nuovi amici di Clara
Commento
Re: Commento
grazie mille per il commento, sono contenta che il racconto sia piaciuto!Anna Gri ha scritto: ↑07/10/2020, 9:36 Davvero forte la scena in cui Clara si trova la vicina in casa al risveglio, nonostante sia descritta con discrezione fa rabbrividire. Il racconto è coinvolgente. Secondo il mio modesto parere si percepisce pienamente il lato umano dei protagonisti; da una parte la freddezza dei vicini, dall’altra l’ingenuità di Clara. Complimenti!
commento
Re: I nuovi amici di Clara
- Liliana Tuozzo
- rank (info):
- Apprendista
- Messaggi: 160
- Iscritto il: 18/03/2010, 17:09
-
Author's data
Re: I nuovi amici di Clara
L'affermazione iniziare potrebbe essere eliminata." Si chiese come avesse fatto ad essere così ingenua, si era fidata e quello era il risultato: se l’era meritato! Ma anche questa volta ne era uscita indenne" nulla cambierebbe al racconto.
Ma la donna è straniera, il cognato lo è. Il finale non mi è piaciuto molto troppo intriso di cronaca, comunque un buon racconto.
Autore presente nei seguenti ebook di BraviAutori.it:
Masquerade
antologia AA.VV. di opere ispirate alla maschera nella sua valenza storica, simbolica e psicologica
A cura di Roberto Virdo' e Annamaria Ricco.
Contiene opere di: Silvia Saullo, Sandro Ferraro, Luca Cenni, Gabriele Pagani, Paolo Durando, Eliana Farotto, Marina Lolli, Nicolandrea Riccio, Francesca Paolucci, Marcello Rizza, Laura Traverso, Nuovoautore, Ida Daneri, Mario Malgieri, Paola Tassinari, Remo Badoer, Maria Cristina Tacchini, Alex Montrasio, Monica Galli, Namio Intile, Franco Giori.
Vedi ANTEPRIMA (508,85 KB scaricato 56 volte).
256K
256 racconti da 1024 Karatteri
Raccolta delle migliori opere che hanno partecipato alla selezione per l'antologia 256K. Ci sono 256 racconti da non più di 1024 battute. A chiudere l'antologia c'è un bellissimo racconto del maestro della fantascienza italiana Valerio Evangelisti. Ogni pagina, è corredata da una cronologia dei vecchi computer dagli anni '50 agli '80. A ogni autore è stato inoltre assegnato un QR Code. Da non perdere!
A cura di Massimo Baglione e Massimo Fabrizi
con la partecipazione di: Alessandro Napolitano e Paolo Oddone.
Contiene opere di: Alberto Tristano, Roberto Guarnieri, Ramona Cannatelli, Ser Stefano, Giorgio Aprile, Gianluca Santini, Matteo Mancini, Giorgia Rebecca Gironi, Mariella Vallesi, Tommaso Chimenti, Diego Salvadori, Giulia Conti, Beatrice Traversin, Maria Cristina Biasoli, Massimiliano Campo, Il Cazzaro di 6502, Polissena Cerolini, Patrizia Birtolo, Paolo Capponi, Paolo Cavicchi, Luca Romanello, Igor Lampis, Diego Di Dio, Leonardo Boselli, David Parronchi, VS, Antonella Tissot, Sam L. Basie, Annamaria Trevale, Bruno Ugioli, Ilaria Spes, Bruno Elpis, Massimiliano Prandini, Andrea Marà, Riccardo Fumagalli, Joshi Spawnbrød, Daniele Picciuti, Gian Filippo Pizzo, Flavio Valerio Nervi, Ermanno Volterrani, Manuela Costantini, Matteo Carriero, Eva Bassa, Lorenzo Pompeo, Andrea Andreoni, Valeria Esposito, Stefano Caranti, Riccardo Carli Ballola, Stefano Pierini, Giuseppe Troccoli, Francesco Scardone, Andrea Cavallini, Alice Chimera, Cosimo Vitiello, Mariaeleonora Damato, Stefano Mallus, Sergio Oricci, Michele Pacillo, Matteo Gambaro, Angela Di Salvo, Marco Migliori, Pietro Chiappelloni, Sergio Donato, Ivan Visini, Ottavia Piccolo, Ester Mistò, Alessandro Mascherpa, Gianmarco Amici, Raffaella Munno, Michele Campagna, Diego Bortolozzo, Lorenzo Davia, Marco Solo, Gianluca Gendusa, Caterina Venturi, Lorenzo Crescentini, Silvia Tessa, Simona Aiuti, Chiara Micheli, Anna Tasinato, Valentina Giuliani, Giulio D'Antona, Maria Francesca Cupane, Veruska Vertuani, Giacomo Scotti, Chiara Zanini, Lorenzo Fontana, Tiziana Ritacco, Margherita Lamatrice, Aurora Torchia, Luigi Milani, Maurizio Brancaleoni, Gloria Scaioli, Filomena, Piergiorgio Annicchiarico, Morik Chadid, Chiara Perseghin, Massimo Ferri, Simone Messeri, Davide Dotto, Serena M. Barbacetto, Roberto Bernocco, Anthony Strange, Cristian Leonardi, Fabiola Lucidi, Roberto Bommarito, Antonio Russo De Vivo, Giacomo Gailli, Giovanni Duminuco, Federico Pergolini, Fabrizio Leonardi, Amigdala Pala, Natale Figura, Celeste Borrelli, Francesca Panzacchi, Andrea Basso, Giacomo Inches, Umberto Pasqui, Mario Frigerio, Luigi Bonaro, Luca Romani, Anna Toro, Giuseppe Varriale, Maria Lipartiti, Marco Battaglia, Arturo Caissut, Stefano Milighetti, Davide Berardi, Paolo Secondini, Susanna Boccalari, Andrea Indiano, Alexia Bianchini, Penelope Mistras, Anna Grieco, Samantha Baldin, Serena Bertogliatti, Valentina Carnevale, Gloria Rochel, Andrea Leonelli, James Carroll Wish, Marco Ferrari, Giovanni Ferrari, Mew Notice, Maurizio Vicedomini, Paride Bastuello, Alessandra Lusso, Mirko Giacchetti, Francesco Manarini, Massimo Rodighiero, Daniela Piccoli, Alessandro Trapletti, Marco Tomasetto, Conrad, Giovanni Sferro, Morgana Bart, Omar Spoti, Massimo Conti, Andrea Donaera, Roberto Alba, Libeth Libet, Angela Rosa, Valentina Coscia, Antonio Matera, Fabio Brusa, Stefano Olivieri, Isabella Galeotti, Chiara de Iure, Ilaria Ranieri, Lorenzo Valle, Francesco Fortunato, Valentina Tesio, Elena Pantano, Maria Basilicata, Antonio Costantini, Riccardo Delli Ponti, Giovanna Garofalo, Eliseo Palumbo, Federica Neri, Alessandro Napolitano, Stefano Valente, Linda Bartalucci, Luisa Catapano, Diego Cocco, Riccardo Sartori, Dario Degliuomini, Gianni Giovannone, Nicola Fierro, Federico Marchionni, Romeo Mauro, Francesco Azzurli, Filippo Pirro, Luca Marinelli, Triptil Pazol, Marco Sartori, Iunio Marcello Clementi, Maria Lucia Nosi, Valentina Vincenzini, Jacopo Mariani, Diletta Fabiani, Lodovico Ferrari, Paolo Franchini, Tullio Aragona, Davide Corvaglia, Davide Figliolini, Beniamino Franceschini, Roberto Napolitano, Valeria Barbera, Federico Falcone, Stefano Meglioraldi, Eugenia Bartoccini, Andrea Gatto, Sonia Galdeman, Filomena Caddeo, Dario D'Alfonso, Chantal Frattini, Viola Cappelletti, Maria Stella Rossi, Serena Rosata, Francesco Di Mento, Giuseppe Sciara, Mario Calcagno, Tanja Sartori, Andrea Giansanti, Lorenzo Pedrazzi, Alessio Negri Zingg, Ester Trasforini, Daniele Miglio, Viola Killerqueen Lodato, Delos Veronesi, Giuseppe De Paolis, Diego Capani, Stefano Colombo, Aislinn, Marco Marulli, Sanrei, Emanuele Crocetti, Andrea Borla, Elena Noseda, Anna Notti, Andreea Elena Stanica, Marina Priorini, Lucia Coluccia, Simone Babini, Fiorenzo Catanzaro, Francesco Mastinu, Cristina Cornelio, Roberto Paradiso, Andrea Avvenengo, Maria Boffini, Mara Bomben, Alex Panigada, Federico Iarlori, Marika Bernard, Alessandra Ronconi, Francesco Danelli, Gabriele Nannetti, Salvatore Ingrosso, Paolo Oddone, Valerio Evangelisti.
Vedi ANTEPRIMA (566,01 KB scaricato 936 volte).
Storie Gotiche, del Terrore e del Mistero
antologia di opere ispirate alla paura dell'ignoto
Nella ricerca di un tema che potesse risultare gradito a più autori, ci è sembrato infine appropriato proporre un'antologia di opere il cui fattor comune fosse il brivido. Un termine per molti versi ingannevole, almeno quanto lo sono certe credenze e immagini che la ragione volutamente ignora, o perfino deride. Eppure, l'ignoto ci aspetta al varco, silenzioso e paziente, per catapultarci nello strapiombo degli incubi o nel vortice di ansie e desideri repressi.
A cura di Roberto Virdo'.
Contiene opere di: Ida Dainese, Francesca Paolucci, Marcello Rizza, Fausto Scatoli, Annamaria Ricco, Francesco Cau, Valentino Poppi, Mario Flammia, Essea, Umberto Pasqui, Enrico Teodorani, Roberto Masini, Maria Perrella, Giacomo Baù, Eliseo Palumbo, Selene Barblan, Stefano Bovi, Ibbor OB, Andrea Teodorani, Simona Geninazza, Lidia Napoli, Mario Malgieri, Michele Silvi, Ida Daneri, Alessandro Mazzi.
Vedi ANTEPRIMA (681,69 KB scaricato 90 volte).
Gara di primavera 2021 - A world apart, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (841,40 KB) - scaricato 99 volte.
oppure in formato EPUB (687,21 KB) (vedi anteprima) - scaricato 28 volte..
Lascia un commento.
Gara d'estate 2020 - Anniversari, e gli altri racconti
A cura di Massimo Baglione.
Scarica questo testo in formato PDF (516,87 KB) - scaricato 65 volte.
oppure in formato EPUB (389,76 KB) (vedi anteprima) - scaricato 36 volte..
Lascia un commento.
Proposta indecente - Le Lido
A cura di Bonnie.
Scarica questo testo in formato PDF (570,67 KB) - scaricato 599 volte.
oppure in formato EPUB (355,52 KB) (vedi anteprima) - scaricato 252 volte..
Lascia un commento.