Fuga
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Mi rimane il dubbio leggendo qua e là che si tende a usare metafore già collaudate e un po' fuori tempo.
Mi spiego: un aratro abbandonato in mezzo alla maggese è una bella figura, ma poco contemporanea. Potrebbe essere sostituita da un auto abbandonata in un parcheggio di un centro commerciale? Non so.
Così gli stormi di uccelli, lo scoglio e il treno ci appartengono ancora?
Comunque bella.
Re: Commento
Grazie per aver commentato l’opera. Ti rispondo in breve. Per quanto riguarda l’utilizzo di metafore un po’ antiche, concordo con te che bisogna stare attenti perché a volte rischiano di rendere una poesia banale e già sentita. Penso però che le metafore e le similitudini, proprio per il fatto che sono paragoni, siano prettamente istintive. Se proviamo una determinata emozione e nella nostra mente ci si figura una precisa immagine, è quella la metafora o similitudine che va usata, per quanto antica quell’immagine possa essere. Comunque grazie mille per il voto positivo. Buona serata!Macrelli Piero ha scritto: ↑07/02/2022, 10:50 Mi piace. Tocca argomenti a me cari. Per quanto ne so le figure retoriche sono efficaci, ma frequento poco la poesia.
Mi rimane il dubbio leggendo qua e là che si tende a usare metafore già collaudate e un po' fuori tempo.
Mi spiego: un aratro abbandonato in mezzo alla maggese è una bella figura, ma poco contemporanea. Potrebbe essere sostituita da un auto abbandonata in un parcheggio di un centro commerciale? Non so.
Così gli stormi di uccelli, lo scoglio e il treno ci appartengono ancora?
Comunque bella.
Commento a Fuga
il tuo testo mi è piaciucchiato ed ho votato. Ho dato 3 perché l'ultima metafora, quella del treno per intenderci, ha risollevato il testo che ho trovato denso di ovvietà. Dove volevi arrivare? Non l'ho capito e,forse, non l'ho scoperto. I commenti o le risposte sono molto ben articolate. Sei un buon difensore delle tue opere. Questo denota sia una capacità a riflettere sia affetto per ciò che è dentro di te. Scusa la predica. Mi piaceva spiegare le mie impressioni di lettrice. Non doveva uscirmi un sermone.
Il testo va rivisto secondo quanto senti tu.
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neppure io sono stato preso dalle righe che contengono parole fin troppo ricercate.
tanto ricercate da ottenere, per me, effetto contrario.
l'ultima parte solleva invece il tutto
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Questa è la mia interpretazione e per me è una buona poesia.
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Re: Commento a Fuga
Eleonora2 ha scritto: ↑09/02/2022, 15:45 Caro Autore, mi permetto il "caro",
il tuo testo mi è piaciucchiato ed ho votato. Ho dato 3 perché l'ultima metafora, quella del treno per intenderci, ha risollevato il testo che ho trovato denso di ovvietà. Dove volevi arrivare? Non l'ho capito e,forse, non l'ho scoperto. I commenti o le risposte sono molto ben articolate. Sei un buon difensore delle tue opere. Questo denota sia una capacità a riflettere sia affetto per ciò che è dentro di te. Scusa la predica. Mi piaceva spiegare le mie impressioni di lettrice. Non doveva uscirmi un sermone.
Il testo va rivisto secondo quanto senti tu.
Grazie per aver votato e commentato la poesia.Apprezzo la tua riflessione costruttiva e prenderò nota dei tuoi consigli. Buona serata!
Re: Commento
Ciao Fausto, mi dispiace che anche tu ti sia trovato deluso dalle “ovvietà” che avete descritto. Mi dispiace che per l’ostacolo delle parole vi sia arrivato il messaggio con meno immediatezza e senza trasmettere particolari emozioni. Comunque 3 per me è sempre un voto buono. Saluti!Fausto Scatoli ha scritto: ↑12/02/2022, 10:41 in linea di massima concordo col commento di Eleonora2.
neppure io sono stato preso dalle righe che contengono parole fin troppo ricercate.
tanto ricercate da ottenere, per me, effetto contrario.
l'ultima parte solleva invece il tutto
Re: Commento
Prendo appunto di ciò che mi hai detto sul testo come fatto per gli altri. Anche per te valgono le stesse cose che ho già detto: mi dispiace che i termini usati ti abbiano fatto pesare la poesia. In realtà non mi sono curato di sostituire queste parole poco originali con delle altre proprio perché ritenevo la poesia più viscerale così. Comunque grazie per aver espresso il tuo parere!FraFree ha scritto: ↑17/02/2022, 20:02 Condivido il contenuto, saputo intavolare, tra l'altro, con pochi versi. Ma la mancanza di un linguaggio più originale, con termini triti e ritriti, la penalizza, secondo me. Se questa inquietudine fosse stata espressa in modo più viscerale, avrebbe riscosso più empatia.
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Re: Commento
Grazie Roberto per le belle parole, mi fa piacere che a te sia piaciuta la mia poesia nonostante, anzi proprio grazie alle parole usate. Grazie per il bel voto e buona serata!Roberto Bonfanti ha scritto: ↑18/02/2022, 8:08 Trovo che l'immagine sia efficace, la contrapposizione fra l'azione, il movimento, quel treno che rappresenta il fuggire da sentimenti, ricordi dolorosi come uccelli crudeli e lo scoglio, simbolo di immobilità, rendono bene il tormento interiore.
Questa è la mia interpretazione e per me è una buona poesia.
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Re: Commento
Domenico Gigante ha scritto: ↑25/02/2022, 18:50 Anch'io concordo con Roberto! Le metafore si rincorrono in ossimori (uccelli/scoglio, treno/stazione) che funzionano bene e rendono la composizione niente affatto scontata. Nella sua apparente semplicità merita un 4.
Grazie mille Domenico, sono contento che la poesia ti sia piaciuta e mi fa piacere che tu non l’abbia trovata banale. La poesia si reggeva proprio sulle “metafore che si rincorrono in ossimori”, come facevi notare tu, e perciò sono contento che tu le abbia apprezzate. Buona serata!
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Re: Fuga
Gara d'inverno 2019-2020 - La luce dell'Est, e gli altri racconti
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GrandPrix di primavera 2023 - Vento (a Susette) - e le altre poesie
A cura di Massimo Baglione.
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La Gara 65 - Viaggi, amici, bagagli
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BReVI AUTORI - volume 2
collana antologica multigenere di racconti brevi
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La brevità va a pari passo con la modernità, basti pensare all'estrema sintesi dei messaggini telefonici o a quelli usati in internet da talune piattaforme sociali per l'interazione tra utenti. La pubblicità stessa ha fatto della brevità la sua arma più vincente, tentando (e spesso riuscendo) in pochi attimi di convincerci, di emozionarci e di farci sognare.
Ma gli estremismi non ci piacciono. Il nostro concetto di brevità è un po' più elastico di un SMS o di un aforisma: è un racconto scritto con cura in appena 2500 battute (sì, spazi inclusi).
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Ida Dainese, Daniele Missiroli, Fausto Scatoli, Angela Di Salvo, Francesco Gallina, Thomas M. Pitt, Milena Contini, Massimo Tivoli, Franca Scapellato, Vittorio Del Ponte, Enrico Teodorani, Umberto Pasqui, Selene Barblan, Antonella Jacoli, Renzo Maltoni, Giuseppe Gallato, Mirta D, Fabio Maltese, Francesca Paolucci, Marco Bertoli, Maria Rosaria Del Ciello, Alberto Tivoli, Debora Aprile, Giorgio Leone, Luca Valmont, Letteria Tomasello, Alberto Marcolli, Annamaria Vernuccio, Juri Zanin, Linda Fantoni, Federico Casadei, Giovanna Evangelista, Maria Elena Lorefice, Alessandro Faustini, Marilina Daniele, Francesco Zanni Bertelli, Annarita Petrino, Roberto Paradiso, Alessandro Dalla Lana, Laura Traverso, Antonio Mattera, Iunio Marcello Clementi, Federick Nowir, Sandra Ludovici.
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Antologia visual-letteraria (Volume tre)
Questa antologia a tema libero è stata ispirata dalle importanti parole di Sam L. Basie:
Dedicato a tutti coloro che hanno scoperto di avere un cervello, che hanno capito che non serve solo a riempire il cranio e che patiscono quell'arrogante formicolio che, dalle loro budella, striscia implacabile fino a detonare dalle loro mani. A voi, astanti ed esteti dell'arte.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Iunio Marcello Clementi, Noemi Buiarelli, Marco Bertoli, Liliana Tuozzo, Alessandro Carnier, Martina Del Negro, Lodovico Ferrari, Francesca Gabriel, Pietro Rainero, Fausto Scatoli, Gianluigi Redaelli, Ilaria Motta, Laura Traverso, Pasquale Aversano, Giorgio Leone, Ida Dainese, Marino Maiorino.
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77, le gambe delle donne
ovvero: donne in gamba!
Antologia di 77 opere e 10 illustrazioni per esplorare, conoscere e rappresentare la complessità e la varietà dell'universo femminile. Ognuno dei testi presenti in questa antologia riesce a cogliere tanti aspetti, anche contrastanti, di questa creatura affascinante e sorprendente che assieme agli uomini per millenni ha contribuito, nell'ombra o sul palco della storia, all'evoluzione della civiltà così come la conosciamo oggi. è inutile aggiungere che 77 opere soltanto non hanno la presunzione di fornire una rappresentazione esaustiva, ma lasciamo che la parte di questo "iceberg" femminile ancora sommerso rimanga pronto per emergere in prossime indagini e, perchì no, per costituire ancora la materia prima di altre future opere di ingegno.
A cura di Massimo Baglione.
Contiene opere di: Tullio Aragona, Maria Basilicata, Mara Bomben, Alessandro Borghesi, Emanuela Bosisio, Nunzio Campanelli, Paolo Caponnetto, Alessandro Carnier, Gino Centofante, Polissena Cerolini, Antonio Ciervo, Luigi Andrea Cimini, Giacomo Colosio, Cristina Cornelio, Marika Davoli, Stella Demaris, Maria Rosaria De Simone, Cetta de Luca, Cristoforo De Vivo, Roberta Eman, Luca Fadda, Lorella Fanotti, Lodovico Ferrari, Raffaella Ferrari, Virginia Fiorucci, Anna Rita Foschini, Franco Frainetti, Manuela Furlan, Nicola Gaggelli, Isabella Galeotti, Rebecca Gamucci, Lucilla Gattini, Michela Giudici, Antonino R. Giuffrè, Alessandro Kabon, Concita Imperatrice, Carlotta Invrea, Greta Leder, Silvia Leuzzi, Yuleisy Cruz Lezcano, Libero, Marina Li Volsi, Rosalia Maria Lo Bue, Diego Luci, Sandra Ludovici, Verdiana Maggiorelli, Marino Maiorino, Angelo Manarola, Myriam Mantegazza, Germana Meli (geMadame), Roberta Michelini, Samuele Mocellin, Maurizio Nequio, Teresa Pace, Marina Paolucci, Roberto Paradiso, Umberto Pasqui, Viviana Picchiarelli, Daniela Piccoli, Anna Pisani, Luciano Poletto, Monica Porta, Pietro Rainero, Gianluigi Redaelli, Maria Rejtano, Stefania Resanfi, Franca Riso, Massimo Rosa, Francesca Santucci, Libera Schiano Lomoriello, Daniele Schito, Veronica Sequi, Salvatore Stefanelli, Stella Stollo, Paola Tomasello, Sonia Tortora, Liliana Tuozzo, Alessandro Zanacchi.
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