Evil eyes

[Macrelli Piero]

Evil eyes

Non sono io quello che speri
io sono quell'altro
quello con gli occhi da mercante fenicio
che dicono che sono occhi cattivi

Ci sono abituato
e a volte mi hanno salvato
da brutte risse
senza dover alzare i pugni

Quando sei salita sulla mia moto
ho visto il dispiacere negli occhi
di tua madre alla finestra
perché è stata la tua amica a salire
con quello che piaceva a lei

Il biondo, Abele
quello con gli occhi buoni
e i denti radi che fanno buona sorte
e tutti dicono ve' che bello
Quando sorride

Io sono quell'altro
io sono Caino.

[Gabriele Pecci]

Ciao Macro, concordo Abele è il classico bello che non balla, non soffre lui, è il cocco, il prescelto che ne sa lui della vita, la vita ti rende brutto, ti sporca, ti corrode dentro, ti rende unico, non uno di quelli con l'aureola della benevolenza in testa. Io voto Caino, io voto 5.

[Macrelli Piero]

https://www.youtube.com/watch?v=rLcOyBQK6J4
I Corvi, Sono un ragazzo di strada.
Mi piace sempre affiancate una canzone se ci trovo affinità.

[Federico]

Ciao bella poesia dove si mette a nudo quella che è la realtà del bello che ha la strada spianata,che deve fare meno fatica per ottenere tutto e del Caino che parte sempre dieci passi indietro nella gara della vita ma non è detto che alla fine non la spunti!

[Macrelli Piero]

Noto che ti piace trattare il filone dei "belli e dannati", lo fai pure nei racconti. La poesia mi è piaciuta, ma in alcuni passaggi la limerei ancora, tipo qui: "quello con gli occhi da mercante fenicio che dicono che sono occhi cattivi". Il "che che" ripetuto rende il verso poco fluido, secondo me.
Rivedrei anche questo passaggio: "che è stata la tua amica a salire con quello che piaceva a lei", per lo stesso motivo.

Lo so, lo so che ho il "che" compulsivo, me lo dicono tutti. Il peggio è che mi piace un sacco e poi non so mai come evitarlo.
Comunque ho fatto una correzione adesso.

[Letylety]

Più che una poesia mi sembra il testo di una canzone rock. Quando nelle traduzioni delle canzoni inglesi trovi un ritmo particolare, dovuto spesso al modo diverso di esprimersi di un altro idioma. Ci sono delle piccole imperfezioni che ne risaltano la bellezza.

[Domenico Gigante]

Ciao Piero! Perdonami se sono in controtendenza rispetto agli altri, ma la tua poesia mi ha lasciato un po' freddino. Si vede che c'è un bel lavoro dietro, ma il contenuto non lo sento molto mio. Il dannato Caino non lo vedo come un perdente alla James Dean, anche se colgo l'originalità dell'idea di rivisitare il personaggio in una chiave moderna che richiama La valle dell'Eden di Elia Kazan. Ecco! Forse nel tuo componimento c'è tanto compiacimento (di Caino), ma manca il dramma. Un abbraccio!

[Egidio]

Secondo me il mito dei ragazzi belli e figli di papà e meno belli, ma plu fortunati con le donne, è da sfatare: io ne sono l'esempio vivente (sono belloccio, ma non figlio di papà) Il componimento che mi piace tantissimo.

[Piramide]

Ciao Piero, ho apprezzato molto i tuoi versi soprattutto per il contenuto. A volte ci sono persone che sembrano perfette ma che alla fine sono molto carenti in termini umani, che non è certo cosa da trascurare, specialmente in amore e rapporti affettivi. La madre che vorrebbe cercare il meglio per la figlia giudicando da fuori e cercando il ragazzo giusto come fosse un prodotto del supermercato, senza capire che se vuole veramente il meglio per sua figlia dovrebbe essere contenta della sua scelta e non invidiare fra sé e sé l’amica che invece è andata con quello “giusto”. Mi piacciono anche i due versi conclusivi e in generale la tristezza che vivono tutti i Caini, lontani dai canoni di perfezione. Avrei usato una maggiore ricercatezza di parole per limare e aggiustare un po’ i versi, ma comunque la poesia mi è piaciuta quindi per me è un 4. Anche perché mi potresti dire che in una poesia in cui si attaccano i canoni e la perfezione è bene mostrare rudezza anche nei versi, e avresti ragione. Sempre che io abbia colto bene ciò che volevi dire. In caso contrario poco importa, ognuno ci vede ciò che vuole. Buona serata!

[Macrelli Piero]

Un titolo in inglese per una poesia in italiano è proprio quello che io più eviterei. Un'offesa alle risorse infinite della nostra lingua (almeno io motivo le mie critiche). Quello su cui più io inciampo quando leggo un testo... Voto 1

legittima critica a un mio vezzo di usare titoli in lingue straniere per i miei scritti.
Trovo un po' di conforto nel fatto che questa gara si chiami Granprix e non gran premio.

[Massimo Baglione]

Piero, "Bruno Giorgi" era uno dei tanti account del signor Blue090.
Abbiate pazienza, prima o poi finiranno.

[Macrelli Piero]

Infatti il temine inciampi suonava sospetto e vendicativo. Però il pensiero che fra noi si aggiri insospettabile alieno fa molto "La Cosa". Io lo lascerei scorazzare

[Massimo Baglione]

Infatti il temine inciampi suonava sospetto e vendicativo. Però il pensiero che fra noi si aggiri insospettabile alieno fa molto "La Cosa". Io lo lascerei scorazzare

Se si diverte così... che speco di talento e di ossigeno, mannaggia.

[Nunzio Campanelli]

Oscar Wilde diceva: preferisco il paradiso per il clima, l'inferno per la compagnia. Chissà adesso che ne pensa. In questo clima di revisionismo, é stata riabilitata anche la cicala.Ni ente da fare, il buono non tira. Ma la poesia mi é piaciuta, e molto.

[Giovanni p]

Bella, ben composta e sinceramente emozionante.

Il fascino di Caino contro la bonarietà di Abele, il dispiacere di una mamma che vede sua figlia salire su una moto sulla quale a sua volta sarebbe salita anche lei da giovane, perchè il fascino non ha tempo, ma le cazzate si capiscono solo con l'esperienza.

Che dire 5 complimenti

[Laura Traverso]

Ciao, la tua poesia è molto gradevole e non banale, racchiude un significato che più o meno tutti abbiamo verificato nella vita. I "Belli" normalmente hanno la vita spianata, anche se per mia natura sto sempre dalla parte dei più deboli, quindi con gli Abele. Pertanto il tuo Caino, che interpreto come un arrogante, mi fa poca simpatia. Però la tua poesia è bella e scritta bene. Unica cosa, ma è solo la mia opinione, avrei preferito leggere "Occhi malvagi". Non mi piacciono gli "inglesismi"

[Teo Tardy]

Molto bella questa contrapposizione fra Caino e Abele, quasi rappresentanti del giusto e sbagliato per la società.
Devo dire che quella battuta iniziale sugli occhi da fenicio l ho trovata un pò stridente con il contesto invece moderno della moto ma questo è un parere personale e io non sono nessuno per giudicare.
Comunque molto bella, complimenti

[Roberto Bonfanti]

Ribadisco le mie idee sul tuo stile sempre molto personale, facilmente riconoscibile, per questo apprezzabile.
Anche questo testo è un racconto in embrione, altro apprezzamento, perché secondo me ti esprimi meglio proprio nei racconti, contrapponendo ambientazioni e terminologia "nostrana" a forma anglosassone.
Tutto questo per dire che mi piace.