(racconto fantascienza, medio)
di
Andr60
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Freddo e fame. E anche un terribile mal di testa. Adam, con uno sforzo enorme, cercò di alzarsi ma, barcollando, crollò per terra. Stette sul pavimento gelido per un minuto, o forse un'ora. Poi, lentamente ma con sempre maggior sicurezza, riuscì a rimanere in piedi. Si guardò intorno; era caduto da una poltrona con mancorrenti. Gli altri occupanti delle poltrone adiacenti, su un lungo corridoio, non erano stati altrettanto fortunati: gli bastò una rapida occhiata, per accorgersi che erano tutti …
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#intelligenza artificiale(9)
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#governativi #capannone(4)
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(racconto narrativa, breve)
di
Andr60
Descrizione: Quante volte lo abbiamo sentito: "Lo impone il Mercato", come se questo fosse un'entità simile a Dio…
incipit: Sollevò lo sguardo per accertarsi che il drone si fosse allontanato, svoltò velocemente alla prima traversa sulla destra e s'infilò nel vicolo, un budello oscuro la cui vista dall'alto era resa impossibile dalla presenza di numerosi balconi sporgenti dei condomini ai lati. Al fondo, lo vide:
incipit: - Hey Frank, quante oggi? Il sergente Frank Malick alzò lentamente lo sguardo, col piglio che un tempo faceva tremare qualsiasi malavitoso, e chiese, duro: - Quante cosa? Il pivello che gli stava di fronte oltre la scrivania, l'agente Mark Twain, smise suo malgrado di sorridere. Poi indicò con mano tremante la pila malferma di multe che il suo superiore era intento a scartabellare.
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#schiena(62)
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: BjbjUUDEIRDRE.Il sangue colava lentamente dalle lettere e dalle cifre bianche. Macchie dello stesso colore cupo spiccavano sul gancio centrale, sul respingente sinistro, sui cavi dell'alimentazione e dei freni che pendevano inerti. Poco lontano, davanti al fabbricato della stazione chiusa da anni, un infermiere del pronto soccorso cercava di calmare il macchinista, ancora in preda allo shock. L'altro infermiere camminava lungo le rotaie, i guanti di lattice usa e getta imbrattati ed un sacco bianco in una mano, pallido in volto nonostante l'abitudine. Centrato in pieno, eh? L'agente della Polfer, alto e allampanato, gli si avvicinò con in mano un bloc-notes. Ho raccolto alcune deposizioni, ma non c'è molto da dire. Sembrerebbe che fosse immobile, in mezzo alle rotaie. Il macchinista se lo è visto davanti e ha azionato la rapida, ma era troppo tardi. Stava accelerando, come sempre dopo essere uscito dalla galleria là in fondo ed aver oltrepassato il ponte. Il segnale di protezione gli aveva dato via libera. L'agente allargò le braccia. Il vice questore fece un segno d'assenso con la testa. La giornata era grigia e umida, ma non fredda. Lui si strinse nella giacca di velluto lo stesso, reprimendo un brivido. Si rivolse all'agente: Se hanno finito di raccogliere i pezzi chiama la stazione di Callisalta e dì che facciano venire qualcuno per portare via il treno. Gli metteremo i sigilli e lasceremo andare i passeggeri quando arriveranno là. L'agente se ne andò, lasciando il vice questore da solo vicino al respingente chiazzato. Un suicidio? Al momento, aveva tutta l'aria di esserlo. Il mattino esalava il suo umido respiro, lasciando che l'anima delle montagne si sollevasse dai boschi e dalle cime in lembi di nuvole candide. Brian a volte si alzava presto solo per godersi quello spettacolo, come quel giorno. Seduto sulla collinetta che nascondeva la sua nuova casa rispetto al dirupo scosceso che portava al lago, guardava i monti di fronte a lui nel silenzio che seguiva all'alba. Nella sua mente, l'aria frizzante si unì al verde cupo degli abeti in lontananza ed insieme lo trasportarono ancora in quell'Irlanda da cui era arrivato sette mesi e ventitré giorni prima. La nostalgia si stava affievolendo, però. Quello che cercava, ammesso che riuscisse mai a dargli un nome, non si trovava sulle sponde di Erin. Forse non si trovava nemmeno lì dove si trovava ora, ma per il momento la cosa non aveva importanza alcuna. Si alzò spazzolandosi con una mano i jeans stinti e ritornò verso casa. Appena dietro la collinetta aveva ritagliato una decina di metri quadrati di orto, che si mise ad ispezionare con cura ripulendolo dalle erbacce. Poco più avanti, silenzioso e stinto da anni di abbandono che la recente presenza di Brian non aveva ancora del tutto mitigato, un casello ferroviario faceva buona guardia all'unico binario della linea che risaliva la valle fino a Calisalta. L'uomo cedette ancora una volta all'istinto che lo aveva portato ad accettare quella sistemazione da moderno eremita…
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Descrizione: Marie Angel è arrivato terzo alla GARA 7 di BraviAutori.
incipit: Una grotta fradicia, con i muri aggrediti dalla muffa. L'odore acre di urina, gli escrementi nell'angolo, tra una manciata di paglia e una ciotola d'acqua. Un raggio di luce sembra una lenza, attraversa il soffitto di legno, fende l'aria malsana e illumina il lucchetto di un cancello chiuso: l'esca di una libertà negata.
Descrizione: Il racconto "Una storia nera" è arrivato sesto al concorso "La biblioteca d'oro" ed è stato incluso nella omonima antologia.
incipit: Il dito girava nel bicchiere in senso antiorario, inghiottito da un mulinello rosso. Michele lasciò posare il vino, portò l'indice alla bocca e lo succhiò. Un crocefisso di legno, lungo quanto una mano, pendeva dalla parete. L'uomo accarezzò il volto del Cristo seguendo le rughe d'ebano, lo staccò dal muro e lo ripose nel cassetto della credenza. Bevve il Brunello in un sorso.
Descrizione: Un giallo a sfondo sociale. La Detroit industriale dell'auto. Un segreto nascosto da anni di polvere che ritorna alla luce…
incipit: In una Detroit surreale dei primi anni '70, pallida per le nebbie del mattino, Adam Gasket stava girando senza una meta con la sua Buick Stage 1, 7, 5 litri V8 da 350 hp. Sul sedile alla sua destra, proiettile in canna, c'era una 44 Magnum, 8 colpi, senza sicura…
Descrizione: descrizione da definire...
incipit: Alle nove e dieci di mattina di un giorno qualunque l'ispettore Silvestri attraversò il magnifico giardino all'italiana di palazzo Conti, senza che le rigogliose essenze che sfilavano ai suoi lati riuscissero a destare un po' della sua attenzione. Raggiunse il primo piano salendo scalini di marmo consumati dai passi di altri che prima di lui per secoli l'avevano preceduto senza riuscire a distaccare lo sguardo dallo splendore architettonico di cui erano circondati.
(racconto narrativa, breve)
di
Luzant
Descrizione: La nuova recluta al commissariato di Winter's Place è il giovane Ethan Ellery, un pigro poliziotto che veste l'uniforme più per comodità che per vocazione. Al suo quarto giorno di lavoro, viene assegnato al turno di notte.
incipit: - Leafy Bend - "Lo spostamento di un singolo elettrone per un miliardesimo di centimetro, a un momento dato, potrebbe significare la differenza fra due avvenimenti molto diversi, come l'uccisione di un uomo un anno dopo - a causa di una valanga - o la sua salvezza.» Alan Turing, 1950 - Macchine calcolatrici e intelligenza Slothing era un posto davvero particolare e aveva un modo tutto suo di smaltire le stagioni. A metà maggio - quando altrove era già primavera - tra i vicoli della città
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