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Pensierini luminosi

(altro scienza, brevissimo - per tutti)
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69 visite dal 24/07/2022, l'ultima: 2 giorni fa.
5 recensioni o commenti ricevuti
Autore di quest'opera:
avatar di Giancarlo Rizzo
nwGiancarlo Rizzo
$ donatore 2023 (3 dal 2021)









Descrizione: da definire...

Incipit: La luce Cos'è la luce? La luce è una radiazione elettromagnetica la cui frequenza è tale da essere r…


Pensierini luminosi
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Elenco Tag dell'opera:
#buio(48)    #stelle e pianeti(1)    #luce(87)



Recensioni: 5 di visitatori, 6 totali.
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recensore:

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Recensione o commento # 1, data 17:26:31, 25/07/2022
Ho letto ieri un articolo di fotografia
che conferma quello che io scrivo e che tu affermi qui: fuori dall'atmosfera terrestre lo spazio è tenebra.
Questo per chi guarda ad occhio nudo ma specifica anche che, perfino con gli strumenti, è difficilissimo vedere e fotografare stelle, pianeti ed altri oggetti a meno che si sia stracompetenti nell'usare tempi, esposizioni e… mira.
In pratica, a parte il Sole e, quando va bene, la Luna non si cava un ragno dal buco.
Questo dà da pensare perchè, lo spazio è pieno di luce, di fotoni, infiniti fotoni che arrivano da ogni direzione, vanno in ogni direzione e quindi risultano infinitamente perpendicolari ad ogni punto di vista.
Quindi, perchè lo spazio si ostina a proporsi nero come il carbone all'occhio umano extraatmosferico?
Perchè tutta quella fatica tecnica immane per vederne ISOLE di luce?
Caro Giancarlo, io amo Shakespeare e quando Amleto afferma:"c'è del marcio in Danimarca" dice una grande verità!
Io sostituisco la parola "Danimarca" con "Terra" e affermo che almeno metà di quello che sembra reale NON lo è, il resto è quello che è e, sinceramente, lo trovo largamente noioso e molto poco interessante.
Naturalmente, proprio come per lo spazio, ci sono OASI belle, buone e godibili, OASI in un oceano di…



recensore:
avatar di Giancarlo Rizzo
nwGiancarlo Rizzo
$ donatore 2023 (3 dal 2021)

risposta dell'autore, data 21:03:34, 25/07/2022
Quindi, perché lo spazio si ostina a proporsi nero come il carbone all'occhio umano extraatmosferico?
Perché i fotoni che colpiscono l'occhio sono molto radi a meno che uno non si trovi a poca distanza da una grande e sorgente di luce come luna, sole e naturalmente Terra vista da una stazione orbitante.



recensore:

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Recensione o commento # 2, data 03:07:05, 26/07/2022
Io non ci vedo chiaro…
Da un lato dicono che lo spazio è un oceano di infinite radiazioni, fotoni, raggi x, ecc…
Quindi, in teoria, un astronauta che galleggiasse in esso dovrebbe riceverle:una pioggia infinita!
Quanti fotoni producono trecento miliardi di galassie ogni sec, in contemporanea e in ogni direzione?
Quanti ne hanno prodotti nel passato arrivando solo oggi da noi?
Quanti ne produrranno?
Allora, il nostro astronauta dovrebbe esserne letteralmente illuminato!
Invece no, non solo appare lui nero ma vedrebbe buio in ogni direzione.
Olbers l'aveva detto e il suo paradosso, checchè si lasci credere, NON ha avuto ancora una risposta sicura ma solo ipotesi.
È questo che non capisco e mi suggerisce l'ipotesi che ho proposto qualche giorno fa nella mia opera su Guidoni e colleghi!
Vedi, se tu vai in un planetario moderno, stai seduto in una sala enorme a forma di cupola, al buio.
Accendendo, a poco a poco, la proiezione, vedresti apparire, molto lentamente, nel buio, gli oggetti celesti.
Dapprima impercettibilmente, poi, più chiaramente fino a vederli nel loro splendore!
La stessa cosa succede in un simulatore di volo astronomico, nei video game, in Google earth, ecc…
Ora, se consideri un planetario su larga scala, che si estende in ogni direzione dentro un campo di simulazione, tu potresti navigarci come vuoi e vedere tutto lo spazio che vuoi.
MA SEMPRE E SOLO SE USI GLI STRUMENTI, A OCCHIO NUDO NON VEDRESTI NIENTE PERCHÈ SARESTI IN UNO SPAZIO VIRTUALE, OLOGRAFICO, COSTRUITO AD HOC.
Come vedi, come potete vedere, la mia ipotesi spiega LOGICAMENTE le cose e non fa una grinza.
Dati tre oggetti di base:Sole, luna e terra, tutto il resto è una scenografia logica e fatta ad hoc per la nostra specie.
Ho già spiegato quanto la via Lattea appaia oscura e pallida nel cielo ad occhio nudo:non è una visione esaltante, tutt'altro, è un qualcosa di allusivo e deprimente, un "non lasciar vedere bene"
Il sistema solare stesso, a detta degli astronomi, è così PERFETTO sul piano della meccanica celeste da lasciare stupiti.Un modello informatico non potrebbe esserlo di più!
Urano ha 5 lune che ruotano in sincronia perfetta le une attorno alle altre mostrando, ognuna di esse, solo e sempre la stessa faccia al pianeta stesso.Il tutto in uno spazio ristretto e con una precisione tale da lasciare stupiti.
Già la nostra luna lo fa, ma è sola e pur essendo sola fa dire agli scienziati che, una cosa del genere, ha una gran bassa probabilità di essere in natura, un fatto rarissimo.
Urano ne ha 5, Plutone una…
Inoltre, un numero elevato di pianeti, una quantità enorme di lune, quindi comete a volontà, asteroidi a iosa, perfino oggetti che arriverebbero da "fuori" sistema provenienti da lontanissime plaghe…
Un siatema solare che sembra pensato, progettato e realizzato ad hoc per ambientarvi un progetto con gli esseri umani come "bersaglio" di interesse, studio, gestione, uso…
Infine i risultati ottenuti sul piano umano: un disastro con una specie che fa… specie e un ambiente di…
L'unico successo si chiama scienza e tecnologia, attualmente volti proprio allo spazio, all'energia e alla salute mentale e fisica!
Come puoi, potete vedere, anche qui la mia ipotesi regge bene, è logica e spiega bene la logica delle cose che, altrimenti, apparirebbero del tutto illogiche, assurde, caotiche e senza senso!
Vogliamo dire che il progetto è fallito
e il suo fallimento è talmente evidente da… stupire?
Finisco e dico: tra poco tempo succederà qualcosa, sarà introdotta una variabile significativa e sorprendente,
nel tentativo di protrarre il terminale.
Ne sono così sicuro da esserne sorpreso e non sono il solo ad esserlo:sorpreso dalla logica che permette di prevederla!



recensore:

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Recensione o commento # 3, data 11:20:43, 26/07/2022
A Bravoautore, riporto un commento di risposta che ho trovato in rete di uno che studia astronomia e cosmologia alla tua stessa domanda, perché lo spazio è buio?

"Dipende in che zona dello Spazio ti trovi.
Quello che il tuo occhio riconosce sono fotoni con determinate lunghezze d'onda, qualsiasi cosa li emetta o li rifletta verso i tuoi occhi per te è visibile.
Il Sole lo vedi di giorno in cielo perché ti arrivano i suoi fotoni. Le molecole che compongono i gas atmosferici, specialmente azoto e ossigeno che sono particolarmente riflettenti, spargono questi fotoni (non tutti, più che altro quelli della lunghezza d'onda del blu e del viola, per questo il cielo di giorno è azzurro), permettendoci di vedere particolarmente bene ciò che ci circonda sulla Terra, alberi, montagne, palazzi, gli altri esseri viventi e tutto il resto. La vista umana si è tarata nell'evoluzione su questo.
La notte sopperiamo alla mancanza di fotoni dal Sole usando fonti di luce artificiali, come falò, candele, lampioni, fari. Guardando il cielo notturno vediamo le stelle ma anche i corpi che queste illuminano. Il Sole illumina la Luna sulla parte esposta, che riflette i fotoni verso la Terra. Quelli che rimbalzano in direzione dei nostri occhi ci permettono di vederla.
Se non ci sono fotoni allora per noi un oggetto è invisibile, mancando alla base la componente che ci porta l'informazione.
Lo sperimentiamo molto facilmente, basta creare il buio completo nella nostra stanza, cioè trovarsi in assenza di fotoni: anche con gli occhi spalancati vediamo tutto nero. Niente quadri, sedie, mobili, tappeti, eppure sappiamo che sono là.
L'astronauta in qualche punto sperduto dello Spazio intergalattico sa che le sue braccia e mani sono là, ma se le guarda non le vede perché non ci sono fotoni delle lunghezze d'onda della luce visibile. E come fosse pure lui in una stanza buia anzi molto peggio perché, tranne la sua massa, l'astronauta non ha che qualche atomo per metro cubo per trilioni di chilometri in ogni direzione intorno a sé. È immerso in un vuoto quasi perfetto.
Nessuno dei 400.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000.000 (4×10^84)
di fotoni emessi dal Big Bang a oggi (al 2018 per essere precisi, data della misurazione) e cioè tutta la luce prodotta nell'Universo potrà essere d'aiuto: l'astronauta è nello Spazio intergalattico, il regno incontrastato del buio.
I fotoni delle stelle sono inutili: nel raggiungerlo l'espansione dello spaziotempo ha cambiato la loro frequenza, spostandola su lunghezze d'onda dell'infrarosso che il nostro occhio non percepisce.
Anche quelle più vicine non aiuterebbero granché.
Sulla Terra, in una notte senza Luna, tutta la luce proiettata dal Cosmo visibile sul pianeta registra un illuminamento minore di 0, 01 lux. Il minimo che l'occhio umano riesce a cogliere è mediamente 0, 1 lux (varia a seconda delle frequenze), il che vuol dire che la nostra visione scotopica non è poi così sensibile.
Tornando all'astronauta, potrebbe trovarsi vicino (in termini astronomici) a una galassia sperimentando comunque il buio assoluto, perché la luce che arriva e colpisce i suoi guanti spaziali è troppo debole per essere percepita dai suoi occhi.
Gli astronauti al momento non hanno problemi a vedere nello Spazio, sono abbastanza vicini alla Terra e al Sole per avere tutta la luce di cui hanno bisogno.
Anche sulla Luna, dove non c'è praticamente un'atmosfera, il cielo mostra il buio dell'Universo ma il Sole è vicino abbastanza per illuminare benissimo la superficie
Tuttavia, l'Universo non è così buio come si pensava. Quando la sonda New Horizons ha superato Plutone, diretta verso la fascia di Kuiper, gli scienziati gli hanno avuto un'occasione per misurare il bagliore del Cosmo senza interferenze del Sole o la luce riflessa dei pianeti ecc, restando sorpresi di quanto il risultato fosse superiore alle aspettative. La luminosità è addirittura il doppio di quella stimata sommando la luce di ogni stella e delle galassie più vicine che conosciamo.
Da dove provenga tutta quella in eccesso è per ora un mistero, certamente non è ancora abbastanza per far vedere le mani al nostro povero astronauta! "

Mi sembra abbastanza chiaro il perché, ma se tu vuoi continuare a chiudere gli occhi alla evidenza fai pure. D'altronde la terra è piatta, gli alieni (che nessuno qui nega la possibile esistenza) sono già dentro al nostro corpo, Tunguska è un evento causato da micro buchi neri ecc ecc. Ora se tu credi che non studiare questi aspetti che possono anche avere qualcosa di scientifico, tipo lo spazio buio o i micro buchi neri, ma solo leggendo queste notizie per passione o riportando informazioni da siti che usano questi temi a loro piacimento solo per avere più visualizzazioni e crederti per questo dopo attenta lettura degli stessi, tu l'illuminato e noi i poveri plebei gli schiavi del sistema o le pecore da salvare fai pure, continua a sentirti speciale se ti fa star bene.



recensore:

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Recensione o commento # 4, data 11:31:48, 26/07/2022
Altro banalissimo esempio se tu sei all' interno di una stanza priva di porte da 150 metri per dire (che rappresenta la fetta di spazio tempo in cui ti trovi) al buio completo e accendi una lampada, non vedi tutta la stanza illuminata, non vedi tutte le sedie, tavoli, quadri, divani ecc. che sono all'interno di essa, e sono presenti, ma solo ciò che fisicamente, volumetricamente, rientra nel raggio di illuminazione della lampada a seconda della intensità di luce da questa emessa che quindi di riflesso su ogni oggetto, e direttamente invece nel caso della lampada, colpisce direttamente o può arrivare di riflesso a colpire la tua retina. Ecco secondo la tua logica/teoria le stelle non esistono o non emettono luce, solo perché sono fuori dal tuo possibile campo visivo in cui la luce ti colpisce direttamente o di riflesso la retina. Ora tu ipotizza che le stelle siano piccole lampade posizionate in altre stanze, diciamo a centinaia o migliaia o centinaia di migliaia di chilometri di distanza dalla tua (vado per difetto visto che in realtà si parla anche di milioni o centinaia di milioni o migliaia di milioni di anni luce di distanza), ogni stanza una lampada. Tu guardando in ogni direzione da una superficie piana (come visivamente ti apparirebbe lo spazio da dentro di esso) e non quindi dall'alto, tu dalla tua stanza, vedresti forse la luce di queste lampade, vedresti gli oggetti illuminate da esse nelle loro stanze?. Quindi esse non emettono luce solo perché tu non riesci a vederla?. Capisci quello che dici o no?. Un conto è supporre ipotesi, un conto invece è trarre conclusioni certe che certe lo possono essere solo per te, e non contento voler passare come verità questo tuo modo di vedere agli altri, come se gli altri vivessero in un mondo diverso dal tuo.

Allora se tu puoi capire anche solo l'un per cento di ciò che leggi è grazie a chi quella stessa fisica e scienza l'ha studiata e fatta progredire e te l'ha poi resa comprensibile a parole invece che a formule matematiche/fisiche, quindi o reputi tutto ciò che sappiamo di emerso dai suddetti studi come certo (essendo nel tempo stato possibile falsificarlo, e quindi comprovarlo realmente), completamente falso, oppure non ha senso che fai le cernite a seconda di come tira il vento delle varie fake in voga su cosa sia vero o falso su temi che di tuo neanche comprenderesti se non per intuizioni, le intuizioni però non sono scienza finché non vengono comprovate. Io per dire posso teorizzare tutti gli inganni dell'io che voglio, ma se non ho la possibilità di comprovarli o i mezzi e le conoscenze o studi appropriati per farlo, a parte che per me, risultano riconosciuti solo come aria fritta scientificamente parlando.

E qualsiasi cosa tu affermi o pensi contrario a questo inequivocabile fatto è solo parlare per friggere aria.

Questo a meno che tu non abbia competenze, mezzi e strumenti per

1 comprendere realmente ciò che affermi,

2 provare o cercare di provare le stesse affermazioni che tu fai.

Quindi prima di buttare merda o reputare come falsa gente che passa la vita a fare proprio questo, per loro stessi e di conseguenza per tutti noi, mi inizierei a fare due domande non su di loro, ma su te stesso e ciò che vale quello che tu affermi non per te, ma per gli altri. Tu sei liberissimo e hai tutto il diritto di credere ciò che vuoi, ma non usare la parola scienza, ma al massimo coscienza. Se la gente me compreso visualizza i tuoi testi in larga misura è solo per farsi un bel trip di assurdità, quelle si di capacità interstellare e pecchi così tanto di orgoglio o superbia intellettuale che neanche te ne rendi conto.



recensore:
avatar di Massimo Baglione
nwMassimo Baglione
(amministratore)

Recensione o commento # 5, data 15:23:22, 27/07/2022
Discutete di ciò in maniera pacata, o spostatevi su un altro sito, per favore. Grazie.
(ho rimosso alcuni vostri interventi poco opportuni).





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